California, cacciata dal treno dalla polizia: erano sedici ore che parlava al cellulare

Viaggio impossibile in California: la donna ha anche aggredito i passeggeri e il capotreno che si lamentavano. Alla fine sono dovuti intervenire gli agenti

California, cacciata dal treno dalla polizia:  
erano sedici ore che parlava al cellulare

Alla fine ha dovuto troncare la conversazione, e molto bruscamente. Chissà come si sarà giustificata. Ma il fatto è che la signora Lakeysha Beard è stata accerchiata dalla polizia: sono stati gli agenti a costringerla a interrompere quella telefonata e a farla scendere dal treno. Altrimenti lei non avrebbe mai smesso, è evidente: era da sedici ore che chiacchierava al cellulare, dalle dieci della sera prima, quando era salita sul treno a Oakland, in California. Il classico Amtrak su cui viaggiava era partito da Los Angeles, meta finale Seattle. Ma la signora Beard ha dovuto anticipare il capolinea: i passeggeri e il capotreno, esasperati dalla sua voce squillante e continua, hanno chiamato la polizia che ha bloccato il treno a poche miglia da Salem, in Oregon. E così è finita la telefonata, però è cominciata un’altra storia, con tanto di dibattito: le ferrovie possono far scendere un passeggero perché parla troppo al cellulare? Il pubblico americano si interroga, l’Huffington Post ha lanciato un sondaggio on line, si può votare: è giusto, perché è stata irrispettosa verso gli altri passeggeri; gli altri sarebbero dovuti restare tranquilli e infilarsi un paio di cuffie; incredibile, non è una buona ragione per cacciare dal treno; la decisione spetta solo alla compagnia ferroviaria.
La risposta della signora Beard è chiara: sono stati loro, gli altri passeggeri e soprattutto la Amtrak e gli agenti a mancare di rispetto nei suoi confronti; è vero che parlava al telefono, ma non capisce perché sia stata allontanata. Tutti commenti che Mrs Beard ha fatto in una intervista a Katu news, ovviamente al telefono.
Per comprendere meglio la posizione della signora (che è rimasta in custodia finché uno dei suoi familiari è passato a prenderla) ci sono però alcune premesse indispensabili. Primo: la carrozza su cui viaggiava era una «quiet car», dove è appunto vietato disturbare i vicini e utilizzare il cellulare. Secondo: la donna è salita a bordo alle dieci di sera ed è scesa alle due del pomeriggio successivo. È rimasta appiccicata al telefonino per sedici ore di fila, e sempre con un tono di voce piuttosto alto, e sempre fregandosene delle richieste altrui di abbassare il volume o, magari, di smettere di conversare almeno per qualche oretta, visto che qualcuno avrebbe dormito volentieri. Ed ecco il punto tre: la signora Beard si è arrabbiata moltissimo ed è pure diventata aggressiva coi compagni di viaggio. È stato a quel punto che è intervenuto il capotreno, sempre però con risultati nulli. Anche gli annunci ripetuti di spegnere il cellulare non hanno avuto effetto: ma si capisce, perché Mrs Beard parlava, e non poteva sentire altro.


Restano poi alcuni dubbi: con chi ha chiacchierato la signora per una notte intera? Come ha fatto il suo orecchio a resistere a tanto calore? E soprattutto: ha messo la batteria in carica oppure possiede un telefonino Highlander? Che potrebbe interessare a tutti, non si sa mai...

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica