Roma

Camera di Commercio Terza fumata nera Si avvicina il commissariamento dell’ente

Terza fumata nera per l’elezione del presidente della Camera di Commercio di Roma dopo le dimissioni di Andrea Mondello. La parola ora passa al presidente della Regione Piero Marrazzo, che dovrà nominare un commissario per gestire la fase congressuale dell’ente camerale. Ieri la seduta del consiglio camerale è andata deserta. «Domani (oggi, ndr) mi recherò dal presidente Marrazzo - ha detto Lorenzo Tagliavanti, vicepresidente e facente funzioni - per spiegargli che, nonostante le mie consultazioni e una parte del consiglio avesse messo a disposizione nomi autorevoli come il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti e della Lega delle Cooperative Enrico D’Agostino, l’unica altra candidatura è venuta da Confcommercio nel nome del suo presidente Cesare Pambianchi».
Contrari al commissariamento dell’ente sono i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, rispettivamente Claudio Di Berardino, Danilo Reali e Luigi Scardaone. «La Camera di Commercio di Roma è la più grande d’Italia - ricordano i sindacalisti - e non possiamo rimanere fermi davanti a una soluzione estrema come il commissariamento che produrrebbe soltanto ulteriori ritardi nell’utilizzare il pacchetto anticrisi che la Camera di commercio ha predisposto per la nostra città». Anche l’ex presidente Mondello ha fretta: «In una fase così delicata è bene fare presto perché i fondi in bilancio attendono un immediato utilizzo».

Apre una linea di credito la Consulta delle Imprese, che pur vantando nel consiglio camerale la maggioranza assoluta, vorrebbe comunque una soluzione condivisa e a tal fine «rinnova l’invito, già effettuato formalmente e direttamente dal coordinatore Luigi Abete ai rappresentanti delle associazioni non aderenti alla Consulta delle imprese, ad approfondire le tematiche in oggetto, invito purtroppo a tutt’oggi ancora disatteso», si legge in una nota.

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