Roma

In Campidoglio le uniformi storiche dei Granatieri

ANNIVERSARI Da 110 anni questi soldati costituiscono la forza difensiva della capitale

Il consiglio comunale di Roma, su proposta del consigliere Antonino Torre, già generale dei Granatieri, ha concesso di recente, con il voto unanime di tutti i presenti, la cittadinanza onoraria al 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, i cosiddetti «soldati di Roma».
La storia di questo reggimento è da sempre legata a doppio filo a quello della capitale. Sin dal 1892 le prime compagnie di Granatieri giunsero a Roma, ma solo nel settembre 1899 i primi due Battaglioni dei Reggimenti (1° e 2°) della Brigata «Granatieri di Sardegna» vennero stanziati nella Capitale. La prima sede dei Granatieri fu la Caserma «Ferdinando di Savoia», situata in via di Castro Pretorio nelle vicinanze della Stazione Termini e attualmente occupata dalla Polizia di Stato. In epoca successiva il 1° Reggimento fu accasermato in Prati, nella Caserma di viale Giulio Cesare, mentre il 2° si alloggiò nella Caserma «Umberto I» presso la Basilica Santa Croce in Gerusalemme, che oggi ne conserva memoria essendo sede del Museo Storico dei Granatieri.
Da Roma l’intera Brigata partì nel maggio 1915 per partecipare alla Prima Guerra Mondiale dove lasciò sui vari fronti ben 7473 caduti - pari a circa a due volte la propria forza organica. I Granatieri fecero ritorno a Roma solo nel 1920 e vennero accolti con grandi festeggiamenti da parte della popolazione.
La ricorrenza dei 110 anni ha acquistato uno straordinario interesse e una speciale solennità nella città di Roma in virtù del forte legame di storia, di affetto e di senso di reciproca vicinanza che intercorre tra i cittadini romani e i Granatieri, al punto che questi ultimi da sempre vengono considerati «i soldati di Roma». Il legame più forte con la città si registrò nelle difficili giornate dell’8, 9 e 10 settembre 1943, allorché i Granatieri, sostenuti in molti casi dalla popolazione, si opposero, con grande senso dell’onore, di sacrificio, di abnegazione e di valore, all’occupazione della città da parte delle truppe tedesche.
Ai Granatieri di Sardegna sono riservati da sempre compiti di rappresentanza e di tipo operativo. Questi ultimi, li espletano anche fuori dei confini nazionali nelle operazioni di pace oltre che in patria. In questi giorni, sono in larga maggioranza Granatieri, infatti, i militari che, in collaborazione con le Forze dell’ordine, partecipano all'Operazione «Strade sicure», presidiando sedi di ambasciate, edifici pubblici e altri punti sensibili della città.
L’Associazione nazionale Granatieri di Sardegna ha colto questa occasione per rendere omaggio alla città organizzando un grande spettacolo rievocativo.

Domani sera, alle ore 20, sul piazzale del Campidoglio, centoquaranta figuranti con le uniformi delle varie epoche, dal 1659 - data della costituzione del corpo - ai giorni nostri, accompagnati dalla Musica reggimentale, daranno vita alla manifestazione dal titolo «La storia dei Granatieri attraverso le uniformi, le musiche e le bandiere» che ripercorrerà gli episodi più salienti della storia d’Italia - storia della quale fanno parte integrante da 350 anni i Granatieri di Sardegna.

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