Roma

Campo de’Fiori La presenza della polizia sarà «discreta»

Omar Sherif H. Rida

Non una «zona rossa» ma una «zona di rispetto». Una «presenza» sì, ma «discreta». Continuano i distinguo verbali del prefetto capitolino Achille Serra per illustrare ai cittadini l’atteggiamento delle forze dell’ordine davanti alle varie emergenze. Così, dopo la definizione data al cordone di sicurezza attorno alla Farnesina durante la conferenza internazionale sul Libano di mercoledì scorso, ieri il prefetto si è soffermato sulla situazione di Campo de’ Fiori, teatro ormai da tempo di violenze e schiamazzi notturni: «Noi continueremo con le forze dell’ordine a presidiare la zona - ha annunciato Serra al termine dellla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza - nonostante i tanti impegni di questo mese di luglio. La nostra sarà comunque una presenza discreta, affinché non venga avvertita come provocatoria».
Il presidio delle forze dell’ordine proseguirà quindi per tutta l’estate e in particolare nei week end. «Abbiamo registrato - ha spiegato il prefetto - che dall’una alle due di notte Campo de’ Fiori comincia a essere frequentata da malintenzionati». E allora via con il presidio «discreto», novità terminologica che lascia spazio a diverse interpretazioni, compresa quella secondo cui persino il prefetto, cioè la massima autorità cittadina in materia di ordine pubblico, concepisca la presenza delle forze dell’ordine come potenzialmente provocatoria e non come deterrente. In un contesto oltretutto caratterizzato da risse notturne, ubriacature moleste e scatenate partite di «vaiolance» (una sorta di «palla avvelenata»), per la disperazione di residenti e commercianti della zona.
Due categorie quest’ultime che nei giorni scorsi sono state ricevute da Serra. I residenti di via del Biscione in particolare si sono lamentati nei confronti di alcuni esercizi pubblici che nella notte attirerebbero un tipo di clientela particolarmente avvezzo agli episodi di violenza. Al riguardo ieri il prefetto ha sottolineato come «l’avvocato dei commercianti si sia presentato qui per testimoniare tutta la loro collaborazione», ma alzando un muro sull’ipotesi di una chiusura anticipata (all’una di notte) di bar, pub e locali della zona. «Un aspetto - ha precisato il prefetto - di competenza del Comune». «Siamo soddisfatti - ha commentato in serata l’avvocato Diego Perugini, il rappresentante dei commercianti di via del Biscione, l’uomo del niet pronunciato a Serra - perché chiudere i locali un’ora prima sarebbe stato concedere una vittoria a questi giovani, una decisione diseducativa. Le bevande le comprerebbero altrove, come quando c’era il divieto di acquistare alcolici in bottiglia».
Analogo discorso per quanto riguarda Trastevere, dove stasera alle 21 si accenderanno per la prima volta 7 dei 12 varchi elettronici del sistema «Iride 2»: è l’avvio ufficiale della nuova Ztl, da domani in vigore anche dalle 6.30 alle 10 nei giorni feriali (oltre che il venerdì e il sabato dalle 21 alle 3). «Massima attenzione anche per Trastevere, dove inoltre abbiamo rilevato una certa insofferenza verso l’opera della comunità di Sant’Egidio» ha garantito Serra.

E le recenti lamentele dei residenti per i numerosi episodi di microcriminalità? «Da quanto ho appreso dalle forze dell'ordine - ha spiegato il prefetto - nella zona non ci sono stati aumenti di reati, mentre sono stati notati alcuni borseggi, specie negli esercizi pubblici».

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