Luigi Cucchi
Linformazione ha una valenza terapeutica, può incidere sulla qualità di vita anche del paziente oncologico. LIstituto dei tumori di Milano sta organizzando un servizio individualizzato di richiesta di informazioni in oncologia, è un progetto che nasce con il sostegno del ministero della Salute, in collaborazione con le più importanti Associazioni di volontariato. Obbiettivo: un diverso rapporto tra il malato di cancro e la società. «Con il tumore si può convivere sempre più a lungo in tutti i paesi occidentali, grazie ai nuovi metodi di cura, ma il disorientamento del paziente e della famiglia è grande al momento della diagnosi e le terapie sono sovente troppo misteriose. Va fornito un aiuto in modo che il malato non debba affrontare oltre alla malattia langoscia di un cammino ignoto», spiega Loredana Maspes, commissario straordinario dellIstituto nazionale dei tumori di Milano. «Linformazione personalizzata rappresenta un intervento fondamentale delliter terapeutico e insieme alla modalità comunicativa incide sul modo di vivere la malattia e di combatterla», precisa il professor Natale Cascinelli, direttore scientifico dellIstituto nazionale dei tumori, già presidente mondiale della Società scientifica per la cura dei melanomi, uno tra i più aggressivi tumori della pelle.
Il 25 per cento degli europei muore attualmente di tumore e si teme che questa quota aumenti nel prossimo futuro. Ogni anno sono diagnosticati in Europa 2,6 milioni di nuovi casi di tumore, quasi due persone su cento sono colpite da questa patologia. Il tumore, come è stato ribadito in Canada a fine ottobre al «Cancer control», è una problematica non solo sanitaria ma sociale. Il progetto Sirio, in fase di decollo a Milano, considera il paziente protagonista della propria malattia, che va quindi informato in modo adeguato e tempestivo sugli sviluppi medicoscientifici delle cure che sta per ricevere. Domani si svolgeranno in tutta Italia inziative a favore della ricerca sul cancro. È importante aiutare gli scienziati che devono trovare nuovi farmaci più efficaci e sempre meno tossici e soprattutto in grado di agire su tutti i pazienti e non solo su una parte di essi come avviene oggi per molti tipi di tumori.
«Una corretta informazione in oncologia precisa Francesco De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia va incontro ad una esigenza etica e ad uno dei maggiori bisogni espressi dai malati di tumore. Lidentificazione e la creazione di punti di informazione intraospedalieri, quali Sirio, consente lo sviluppo di una attività vitale, con laiuto di oncologi, psicologi e volontari adeguatamente preparati».
Attraverso questo progetto si realizza una rete integrata di informazione attiva del paziente che trova a Milano, Aviano, Bari e Napoli, presso i Centri di ricovero e cura oncologici (Irccs) i primi quattro pilastri di un programma sperimentale informativo ben più ampio. La maggiore attenzione al malato riduce ansie e facilita una più consapevole partecipazione alle procedure di cura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.