Il candidato gira. A nostre spese

Ci risiamo. La sinistra non ha perso il vizietto di utilizzare le istituzioni pubbliche per uso personale. Due anni fa negli zainetti dei bambini della materna Vittorio Alfieri in XVIII municipio i Carabinieri trovano materiale elettorale di Veltroni (consegnato dalle maestre per i genitori, evidentemente). Sempre nel 2006 l’allora candidato consigliere comunale della Lista civica per Veltroni Antonio Saccone organizzò un banchetto elettorale al teatro Greco il giorno in cui era in programma una manifestazione per i bimbi dal titolo «Intermondo» finanziato proprio dal Campidoglio.
Protagonista, in negativo, della nuova vicenda è il presidente uscente del IV municipio Alessandro Cardente. Da quando è cominciata la campagna elettorale, oltre un mese fa, l’esponente dei Verdi utilizza l’auto di servizio per i suoi impegni di candidato. Ultima occasione il 3 aprile quando si presenta in un centro anziani a bordo dell’Alfa 147 bianca accompagnato dall’autista, ovviamente dipendente comunale. Non solo. La storia continua a ripetersi ogni giorno. Dal suo ufficio partono quotidianamente le telefonate, i fax, le convocazioni per i vari appuntamenti di Cardente. Inutili anche le denunce dell’opposizione e del candidato presidente del Popolo della libertà Cristiano Bonelli: «Forse siamo stupidi noi a pagarci la campagna elettorale con i nostri soldi.

A quello che ci risulta l’ufficio del presidente viene utilizzato come se fosse proprio il suo comitato elettorale. Le dieci persone che lavorano nella sua segreteria da più di un mese non fanno altro che organizzare la campagna elettorale. Il tutto a spese dei cittadini del IV municipio».

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