Il canone Rai è un abuso giuridico

Presupposto del pagamento del canone Rai è la semplice detenzione di uno o più apparecchi televisivi. Trattasi di un vero e proprio tributo di carattere patrimoniale. Non si capisce la dizione di «canone» che sarebbe giustificata se fosse la Rai a dare a noleggio i televisori che invece sono di proprietà degli utenti. La Rai fornisce un servizio che dovrebbe essere inquadrato nella vasta gamma dei contratti di somministrazione. Se l’utente non paga il canone, il servizio dovrebbe essere immediatamente interrotto e la Rai dovrebbe procedere a oscurare i suoi canali. Invece di procedere ad atti esecutivi che portano all’esproprio degli apparecchi televisivi. Se presupposto del canone Rai è la detenzione del televisore, ciò significa che se non si paga il canone Rai è proibito possedere un televisore. Non si capisce il rapporto sotto il profilo giuridico. Io non sono soddisfatto del servizio Rai, anzi sono indignato che con i miei soldi devono essere pagati personaggi che solo a vederli mi viene l’orticaria.

In qualità di proprietario di televisore ho il diritto di vedere altri canali, anzi ho installato una parabolica che mi permette di vedere i canali tedeschi e francesi che trovo molto più interessanti. Perché non posso farlo?

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