Cantù raddoppia, ma stavolta l’Aj è viva

Cantù raddoppia sull'Armani (70-64), ma questa volta se la deve sudare fino in fondo perché dopo essere stata avanti anche di 15 punti si è trovata i rossi di Peterson a 3 lunghezze con 1'43" sul raid di Lynn e tristezza Greer.
Milano mette il coltello fra i denti, ma nell'operazione si ferisce alle mani: 2 su 21 nel tiro da 3, tanti errori da sotto, 18 su 29 nei liberi con il crociato Mason Rocca, 12 punti, 7 rimbalzi, difesa su tutto e per tutti, martirizzato da un 2 su 9 che gli ruba l'anima. La Bennet che ha scelto tre lunghi e messo a riposo Tabu stava per farsi autocanestro nel momento in cui non aveva più un pilota lucido sul campo, perché il suo Green salta spesso per aria. Lynn Greer ha scavato in questa debolezza, 15 punti, 7 assist, lui che non è proprio un altruista. Caccia all'uomo dal primo secondo con Cantù che non riesce a liberarsi della nemica nel primo quarto (22-19).
L'abisso Armani è nel secondo quarto quello perso 22-14 cercando un assetto definitivo nella serata dove Jaaber è andato in tilt, dove Hawkins era a mezzo servizio, dove mancava sempre una lira per fare un'azione decente e il meno 9 dopo 30' sembrava già condanna.
Il cuore difensivo, però, ha messo in confusione una Bennet troppo narcisa, convinta di non doversi sbucciare le ginocchia.

Per fortuna nell'ultimo tempo, pur non trovando facili canestri, come del resto Milano, è riuscita a mantenersi lucida nei liberi e il 17 su 19 finale è il marchio su una partita che fa sentire tutti in un Polo lontano da Siena che stasera andrà in campo per la seconda contro Treviso.
Fra Bennet e Armani, invece, appuntamento al Forum domani sera. Ieri sera i tifosi Aj se ne sono andati via prima: colpa degli incidenti che hanno mandato un ragazzo all’ospedale.

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