Il cantante maledetto dall'esorcista

Padre Egidio: "Nella sua abitazione non c'è traccia del demonio, solo un po' di disordine tipico degli artisti...". L'ex compagna Asia Argento: "Non è un buon papà per nostra figlia". Il prete: "Un bravo ragazzo"

Il cantante maledetto dall'esorcista

Milano - Morgan raccolto in preghiera. Non per uno scherzo blasfemo, ma insieme all’esorcista della diocesi di Milano. Colpo di scena nel drammatico procedimento in cui Morgan si gioca il suo futuro di padre. Asia Argento aveva descritto l’artista come un padre «pericoloso». Sfrontato al punto di appendere la foto della figlia, nata nel 2001 da una relazione con l’attrice, vicino alla pergamena del quinto canto dell’Inferno. Quello dedicato ai lussuriosi. Ora Morgan corre ai ripari. E svela il suo lato mistico. Spiega che quelle terzine dantesche non sono il segno di una deriva perversa; no, le ha imparate a memoria per uno spettacolo andato in scena nei giorni scorsi nell’agorà di Fabrica, in provincia di Treviso). Non solo. Per scrupolo, il cantante ha fatto di più; ha chiamato a casa, quella casa finita nel mirino dell’ex compagna, un sacerdote: padre Egidio Vittorio Zoia, esorcista della diocesi di Milano.

E padre Zoia ha pregato con l’artista, ha conversato con lui in una cornice di serenità e infine ha benedetto l’abitazione. Insomma, il trasgressivo Morgan, il Morgan che aveva inneggiato alla cocaina, il Morgan dissacratore e senza freni, si mette sotto il mantello di Santa Romana Chiesa. E ora le parole del sacerdote entrano nel procedimento in corso al tribunale per i minorenni di Roma dove oggi è prevista un’altra udienza. «Dichiaro - spiega il sacerdote, confermato esorcista dal cardinale Dionigi Tettamanzi il 23 febbraio 2009 - di essermi recato, in via eccezionale, nella mattinata del 22 aprile 2010 presso l’abitazione del signor Marco Castoldi per verificare se l’ambiente fosse o no contaminato da qualche influsso negativo».

Più o meno l’accusa formulata da Asia Argento che chiede addirittura per Morgan una misura estrema come la perdita della potestà genitoriale. E ha descritto la casa dell’ex compagno come una sorta di antro da inferno dantesco. Padre Zoia però si è trovato davanti a una realtà diversa, molto più positiva: «Abbiamo parlato a lungo di parecchi argomenti, dalla musica alla letteratura, dalla fede alla filosofia e, dopo le preghiere recitate insieme con i presenti (Marco, sua mamma, un amico) ho impartito la benedizione come ho ritenuto opportuno e secondo quanto la nostra fede ci suggerisce». Potrebbe bastare, ma l’esorcista va anche oltre e consegna al tribunale per i minori un ritratto sorprendente di Morgan: «Prima e dopo le preghiere, Marco mi ha raccontato delle sue sensazioni fisiche e spirituali, l’ho ascoltato attentamente per individuare se avesse e quali fossero i suoi turbamenti, ma non ho riscontrato in lui e nell’ambiente dove abita alcuna percezione negativa». Dunque, l’ambiente non è contaminato e neppure Morgan è quella figura luciferina, diabolica, maligna che sembra trasparire dalle denunce dell’Argento. Tutt’altro. «Preoccupazione, per lui - prosegue il sacerdote - era la figlia.

L’abitazione è confortevole e idonea in tutte le sue parti con un po’ di disordine per la verità, come capita abitualmente in casa di uomini e degli artisti». Insomma, Morgan non è un indemoniato come conferma l’esperto. S’immerge nella preghiera, come una chierichetto a mani giunte. E anzi si dà da fare per la figlia che la madre vorrebbe invece allontanare definitivamente da lui. Per Asia Argento, Morgan, con i suoi comportamenti, «non può che rappresentare una elevatissima possibilità e pericolo di creare danni all’equilibrato sviluppo psicofisico della figlia». Morgan sarebbe un padre disastroso sotto tutti i punti di vista. Ma padre Egidio ha incontrato una altro uomo: «Ho lasciato Marco sereno e tranquillo e mi ha salutato con un radioso sorriso, invitandomi a tornare da lui e promettendomi di venire a trovarmi». Non c’è stato bisogno di alcun esorcismo, ma una benedizione è stata più che sufficiente. Marco Castoldi è un fedele pio e devoto. Morgan ha superato la prova e ora ha trovato un prezioso alleato nella difficile battaglia per non perdere del tutto la figlia. Toccherà al tribunale per i minorenni di Roma valutare la testimonianza del prete e decidere se convocarlo per approfondire il tema. Il procedimento era iniziato davanti al giudice Adele Simoncelli ma poi il magistrato è stato ricusato e in pratica oggi si ripartirà da zero. Morgan ha già perso la battaglia precedente: l’Argento ha ottenuto nelle scorse settimane l’affidamento esclusivo della figlia che ora vive con lei.

Lui invece, vive una condizione sempre molto difficile: l’intervista a «Max» gli è costata la partecipazione al festival di Sanremo e la guerra con la Rai. Viale Mazzini non perdona l’apologia delle droghe. Padre Egidio, invece, sì.

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