Cantatore contro Gurov, pugni da gladiatori al Colosseo

Cantatore-gladiatore, la rima scatta immediata. Al resto pensa il manifesto della riunione di domani sera: il pugile pugliese di nascita, ma romano da sempre, vi compare sudato e a torso nudo, in posa da eroe di un film peplum, stile Cinecittà dei tempi d’oro. Solo che sul ring saranno pugni veri, niente controfigure. Vincenzo Cantatore (nella foto a sinistra), 36 anni, 32 vittorie, 4 sconfitte e 1 pari in carriera, sfiderà l’ucraino Alexander Gurov, professionista come lui dal 1993, per la corona europea dei massimi leggeri, in una riunione, presentata ieri, che vuole incorniciare la boxe in un quadro di suggestione classica. Il ring sarà infatti allestito davanti all’Arco di Costantino, con il Colosseo sullo sfondo. Programma al via dalle ore 21, Cantatore-Gurov combatteranno, sulle 12 riprese, alle 23.15, con diretta su Rai Due. Già venduti 2000 dei 2800 biglietti del parterre ma lo spazio tutt’intorno sarà gratuitamente a disposizione del pubblico.
«Sogno un incontro al Colosseo da sempre, ora sto per coronare quel sogno e sento in me lo spirito di un gladiatore», confessa Cantatore, ex-iridato Wbu e Wbc. «Ho studiato Gurov in video, non lo avevo mai fatto prima e per due settimane mi sono pure allenato di notte, anche correndo lungo le vie di Roma. Volevo abituare il mio metabolismo. Per me questo match è decisivo».

Anche per Gurov, 39 vittorie, 5 sconfitte e 1 pari, stessa età dell’italiano ma alto 9 cm in più. Chi vince può sperare nel mondiale. Al contorno penserà l’attore Pino Insegno, «ring announcer». Ma lo spettacolo deve offrirlo chi incrocia i guantoni.

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