Il nubifragio dellaltra notte ha mandato in tilt la stazione Centrale fino a gran parte della mattinata. Una pioggia torrenziale con vento e grandine ha battuto un po tutta la Lombardia, e degli alberi divelti e caduti sui binari fra Tavazzano, Lodi e Secugnano hanno interrotto la linea Milano-Piacenza per quattro ore. I treni merci e a lunga percorrenza sono stati deviati sulla Pavia-Bressana, ma i disagi veri sono cominciati al mattino, soprattutto per i treni dei pendolari, che hanno accumulato ritardi superiori allora e mezzo, un po su tutte le linee. Enormi i disagi per tutti i viaggiatori, molti dei quali in partenza per le ferie estive. Dalle 6 e 25 il traffico ha proceduto su un unico binario, con circolazione alternata dei treni. Le Ferrovie parlano di un ritardo massimo di unora sulla linea bloccata - e di rallentamenti sulla Milano-Monza-Molteno-Lecco - poi ridotto a 40 minuti intorno alle 7, e definitivamente assorbito alle 9 e 45, quando la circolazione è tornata regolare. I consumatori segnalano ritardi superiori alle due ore e mezzo da Cremona a Milano. Ma le conseguenze del nubifragio si sono fatte sentire per buona parte del giorno, non solo sui treni. Il Seveso ha esondato, allagando i sottopassi di viale Zara e Fulvio Testi.
Allagamenti anche in piazzale Istria, viale Milton, via Liguria, viale Montenero. Centocinquanta gli interventi dei vigili del fuoco, 60 quelli dellAmsa. Una gru è crollata sfasciando delle auto a Rho. Undici ore di lavoro per ristabilire la normalità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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