Al Galliera prende forma l'ospedale del futuro. Un green hospital attrezzato con le più moderne tecnologie mediche e ambientali nel rispetto dell'ambiente e soprattutto dei cittadini, ha spiegato giovedì sera l'architetto di Urban Lab (il laboratorio urbanistico ideato dal sindaco Marta Vincenti con Renzo Piano), Maurizio Sinigaglia.
Lo ha spiegato al Municipio Centro-Est e ai tanti residenti di via Vannucci e Mura delle Cappuccine, riuniti in assemblea e preoccupati per l'impatto che avrà il nuovo ospedale sul quartiere.
A impensierire i cittadini che sono intervenuti nella discussione è stata soprattutto l'altezza del nuovo edificio, «un biscione che da via Alessandro Volta scenderà fino a Corso Aurelio Saffi in prossimità del quale sarà realizzato il nuovo pronto soccorso», ha spiegato Sinigaglia.
E inoltre, a impensierire non poco i residenti, ci sono le questioni della viabilità, dei parcheggi e, non ultima, la destinazione dell'edificio storico - con i padiglioni ormai obsoleti - che col nuovo ospedale verrà riconvertito.
Tutte domande che l'amministrazione municipale e l'assessore Roberta Bergamaschi avevano già raccolto in una serie di incontri coi residenti realizzando un documento che è stato approvato alla fine della seduta come condizione per il rilascio del parere favorevole alla proposta del Comune.
È stata esclusa intanto la possibilità (prevista dal primo progetto) di realizzare negli edifici che verranno dimessi un centro commerciale a favore di servizi alla persona ed esercizi di vicinato.
I parcheggi, poi, saranno sistemati sotto l'edificio e non saranno di interscambio ma solo a servizio dell'ospedale e dei degenti. Il giardino storico di via Volta sarà aperto al pubblico mentre sul lato della viabilità è previsto un potenziamento delle linee Amt con la realizzazione di un collegamento diretto tramite ascensore con piazza della Vittoria che potrebbe sfruttare la discesa delle Caravelle sotto Mura delle Cappuccine.
A questo punto si potrà procedere col progetto urbanistico definitivo, compresa la parte residenze, per unopera che, a fronte di un finanziamento regionale di 53 milioni di euro, ha un costo previsto di 160 milioni. A quanto pare si sarebbero già fatti avanti alcuni finanziatori privati, pronti a mettere mano al portafoglio per coprire la differenza.
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