Un bando per lindividuazione di aree di riserva che rendano possibile, alloccorrenza, la realizzazione del piano di housing sociale del Campidoglio. La giunta capitolina, ieri pomeriggio, ha approvato il bando indirizzato a tutti i proprietari di terreni non edificabili che potranno cederli al Comune di Roma. In cambio non avranno soldi ma gli sarà ceduta una piccola porzione del loro terreno ormai edificabile.
Le aree, che devono avere caratteristiche ben precise ed essere libere da tutele, saranno valutate alla luce di vincoli paesaggistici, della vicinanza al sistema della mobilità e al rischio idrogeologico. Ai proprietari non verrà corrisposto alcun indennizzo in denaro ma una quota del loro terreno (pari a 0,06 metri quadrati per metro quadrato) diventerà edificabile.
Il bando, ha spiegato lassessore allUrbanistica Marco Corsini, si rivolge «ai proprietari di aree non residenziali, ovvero non edificabili, fatalmente classificate come agricole ma che non corrispondono allAgro di pregio». Lamministrazione le valuterà e utilizzerà solo le offerte che servono e che rispondono ai requisiti del bando.
Il sindaco ha precisato che le aree dellAgro Romano sottoposte a tutela «non verranno toccate» piuttosto verranno invece utilizzate zone «formalmente nellAgro Romano ma che sono compromesse perché di ricucitura, inquinate e occupate da insediamenti abusivi». «Ci metto la faccia come ex ministro dellAgricoltura - ha annunciato - nessuna area autenticamente agricola o che abbia una valenza ambientale appartenente allAgro romano sarà compromessa da questa operazione». Un bando, quello deciso dalla giunta, per fare fronte allemergenza casa: nella capitale, ha precisato il primo cittadino, «per dare una risposta concreta cè bisogno di 25mila alloggi, la precedente amministrazione ne aveva previsti solo seimila».
Illustrando il «piano casa» Alemanno ha ricordato che, allinterno della memoria di giunta, presentata ad agosto, vengono previste nove misure per trovare aree edificabili. Tra queste misure, lultima, prevede lutilizzo di zone di riserva da recuperare allinterno delle aree agricole dellAgro romano: tali zone sono oggetto del bando approvato ieri e vengono considerate lestrema ratio in caso fossero necessarie nuovi spazi edificabili. «Stiamo partendo da questo - ha spiegato il sindaco - perché il bando ha un iter più lungo; prima verranno utilizzate tutte le altre aree a disposizione. Chi fa polemica politica sulla questione - ha concluso Alemanno - si metta una mano sulla coscienza».
Per lassessore comunale alla Casa Alfredo Antoniozzi è necessaria la condivisione: «Di fronte allemergenza bisogna essere uniti, Provincia, Regione e Comune e per questo ieri ne ho parlato con lassessore regionale alla Casa Mario Di Carlo».
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