Caso Blagojevic Finisce nei guai il capo dello staff di Barack

Barack Obama ha annunciato ieri via email la scelta del suo ministro per la casa, Shaun Donovan, mantenendo però il silenzio sull’inchiesta interna avviata per fare chiarezza sui contatti tra il suo staff ed il governatore dell’Illinois Rod Blagojevich, nel mirino per il tentativo di vendere al miglior offerente il seggio di senatore lasciato vacante da Obama. Il «Chicago Tribune» ha rivelato ieri che il nuovo capo di staff di Obama, Rahm Emanuel (nella foto), aveva avuto contatti con lo staff del governatore sulla successione. Secondo il giornale Emanuel aveva telefonato una settimana prima del voto del 4 novembre al capo dello staff del governatore, John Harris (a sua volta accusato di corruzione) per fornire una lista di candidati «graditi ad Obama».

Nel corso della conversazione, registrata dagli inquirenti, Emanuel avrebbe presentato ad Harris una lista di quattro candidati, la consigliera di Obama Valerie Jarrett, la direttrice del dipartimento dei reduci di guerra Duckworth, il controller statale Hynes e il deputato Schakowsky. Dopo il voto Emanuel avrebbe telefonato ad Harris per aggiungere alla lista un altro nome: quello della Attorney General dell’Illinois Madigan.

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