Un dolore all'inguine destro. Un leggero fastidio, e un nuovo piccolo stop per Antonio Cassano. Nulla di grave comunque, per il momento nessuno si azzarda - almeno per ora - a parlare di malanno «diplomatico». Certo però sono giorni strani per il talento di Bari Vecchia. Il numero 99 della Samp, dal canto suo, ha cercato di esibire la sua faccia migliore. Da brava prima donna, si è fatto un po' attendere dai cronisti quindi dopo circa un'ora di lavoro in palestra, ha salutato cameramen e fotografi con un bel sorriso, mimando il numero tre con la mano. Tre come i gol segnati a Udine senza di lui, o tre come i campionati sin qui disputati da Fantantonio in maglia blucerchiata? Difficile dare una risposta, in un momento in cui - dopo l'esclusione decisa da Del Neri nel match del Friuli - si sono scatenate più che mai le voci di mercato. Nelle ultime ore, ha preso corpo anche l'ipotesi di un addio già a gennaio, con un prestito al Manchester City di Roberto Mancini. L'impressione però è che sia più concreta la pista di una partenza a giugno.
Già, perché alla fine l'avvocato Beppe Bozzo - il procuratore di Cassano - ieri in Inghilterra ci è andato per davvero. Ma la trattativa col City è stata quella per Motta della Roma. L'attaccante barese non è certo contento di questo momento, ma ieri ha voluto dare un segnale all'ambiente. Sorridente e pacato, è rimasto al suo posto. Prima l'allenamento in palestra con gran parte della squadra, poi una corsa solitaria sul campo del Mugnaini insieme al preparatore Tibaudi, quindi il leggero infortunio. Non si può però certo parlare di «separato in casa», visto che Cassano ha sempre sostenuto allenamenti personali.
L'impressione è che Antonio non partirà titolare neppure domenica a Marassi contro l'Atalanta.
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