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Cassano unico dubbio di Lippi «Non voglio deludere nessuno»

nostro inviato a Lipsia

Cassano sì, Cassano no. Il tormentone durerà fino ai Mondiali. O almeno fino al 1° marzo, quando gli azzurri giocheranno la partita amichevole con la Germania. In molti sono convinti che sia l’ultima possibilità per il barese di rientrare nel gruppo azzurro. Un gruppo per buona parte già formato, Lippi ha in testa i 23 elementi che saranno in Germania. Anche se giovedì, al suo arrivo a Lipsia per assistere al sorteggio, ha voluto di nuovo sottolineare che «la lista è ancora aperta, ma nomi non ne faccio perché resterebbero delusi se poi non dovessi convocarli per la Germania e nel rispetto di quelli che in azzurro giocano nel loro ruolo». E non c’è dubbio che uno dei nomi, con percentuali minori rispetto ad altri, possa essere proprio quello di Cassano. Il ventiquattrenne barese è tornato a giocare con continuità nella Roma, pur tra alti e bassi: quattro partite consecutive, condite da un «cucchiaio» vincente e uno meno fortunato in Europa, prima dell’infortunio che gli ha impedito di essere in campo a Napoli in Coppa Italia e che rischia di fargli saltare la sfida di campionato domani all’Olimpico con il Palermo. Lippi, in perenne contatto con il tecnico della Roma Spalletti, resta alla finestra. Conscio che rispetto a nove mesi fa, quando il ct confessò di avere grande voglia di scoprirlo dopo aver detto che «è il nostro genio», le cose sono comunque cambiate. Ma intanto un appello a reinserire nella rosa azzurra la sorpresa più lieta del nostro Europeo disgraziato è arrivato dalla nuova coppia gol della Nazionale Toni-Gilardino. «Mister, per favore ci può portare Antonio ai Mondiali? Per noi attaccanti potrebbe fare solo del bene».

E Lippi sicuramente ci penserà nei prossimi tre mesi.

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