Catania, Lombardo fa lo sciopero del cibo

da Gela

L'aveva promesso. Il presidente della Provincia di Catania, e leader e fondatore del Mpa, Raffaele Lombardo, ha continuato anche ieri lo sciopero della fame per protestare contro l'uso del pet coke nel petrolchimico di Gela, grosso centro in provincia di Caltanissetta. L'iniziativa che è partita domenica con una manifestazione davanti ai cancelli della raffineria Eni Agip gelese e che ha ricevuto l'appoggio incondizionato del centrodestra siciliano intende porre in evidenza la grave condizione ambientale provocata dalle emissioni nocive di un combustibile, per l'appunto il pet coke che si utilizza nella raffineria di Gela e che provoca, secondo Lombardo, un elevato indice di malattie tumorali e malformazioni neonatali, oltre a sempre più numerosi casi di infertilità maschile.

Una protesta per convincere il governo nazionale a riconvertire i poli petrolchimici siciliani, con l'obbiettivo di giungere a una bonifica dei territori e dell'ambiente. «Sono pronto ad andare avanti a oltranza», ha detto Lombardo.

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