Economia

Il cda di Air France approva l'ingresso in Alitalia

Sì di Air France, in attesa di quello di Cai di lunedì, quando si dovrebbe suggellare l'intesa (25% delle quote ai francesi per 310 milioni più prelazione sulle quote dopo 5 anni). Lufthansa: "Possiamo ancora presentare un'offerta". E nel dl anticrisi spunta la salva-Malpensa

Il cda di Air France approva l'ingresso in Alitalia

Milano - Conto alla rovescia per l’ingresso di Air France in Alitalia. Via libera del cda francese all’accordo. Il consiglio di amministrazione del gruppo franco-olandese, che si è riunito oggi alle 11 e che è durato circa due ore, avrebbe dato il suo avallo all’accordo che dovrà essere approvato dal consiglio di amministrazione di Alitalia previsto per lunedi. L’accordo di partnership tra Air France-Klm e Alitalia, dunque potrebbe essere ufficializzato già lunedì sera o più probabilmente martedì. L’intesa dovrebbe portare il gruppo guidato da Jean-Cyril Spinetta e Pierre-Henri Gourgeon a rilevare una quota intorno al 25% della Nuova Compagnia per un esborso complessivo di circa 310 milioni di euro. Cifra che comunque, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, non sarebbero ancora quelle definitive, ma che potrebbero subire lievi ritocchi. L’accordo, inoltre, prevederebbe un diritto di prelazione per Air France-Klm, ma anche per gli altri azionisti della Nuova Alitalia, sull’eventuale cessione di quote attualmente detenute dagli altri soci della Nuova compagnia dopo il periodo di "lock up". Le quote, infatti, non potranno essere cedute dai soci prima di un periodo di 5 anni. Per quanto riguarda la governance, che fino all’ultimo è stato oggetto di discussioni, l’intesa prevederebbe un metodo "sofisticato".

Mossa tedesca "Finora non abbiamo presentato alcuna offerta per Alitalia, ma questo non significa che non possiamo ancora farlo. La possibilità di presentare in futuro un’offerta per la compagnia aerea italiana c’è ancora. Non siamo fuori dalla competizione". È quanto afferma Claudia Lange, portavoce corporate di Lufthansa. La compagnia tedesca ha confermato oggi che proseguono i colloqui con la nuova Alitalia per un possibile ingresso nel suo capitale. Nel giorno del consiglio di amministrazione di Air France la Lange ribadisce: "La nostra posizione non è cambiata da ieri. I colloqui continuano e riteniamo che il mercato italiano sia molto importante". Ieri, un portavoce della società aveva confermato che la Lufthansa non ha mai presentato un’offerta, sottolineando però che questo "non significa che non faremo un’offerta in futuro".

Emendamento per Malpensa Un emendamento "salva Malpensa": è quanto prevede una proposta a firma dei relatori al decreto anticrisi, all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, e appena presentato. Il testo ricalca una proposta già presentata dalla Lega e chiede al ministro delle Infrastrutture, di concerto con gli Esteri, di raggiungere in 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, "accordi bilaterali nel settore aereo al fine di ampliare il numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali internazionali e intercontinentali". "Siamo molto soddisfatti dell’emendamento perché è segno che la maggioranza inizia a recepire gli input usciti dall’incontro di ieri tra Bossi e il premier Berlusconi" dice il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. "Si tratta di un emendamento che era stato presentato dapprima solo dalla Lega, a firma D’Amico - ha detto Calderoli - e che ora viene addirittura fatto proprio dal relatore. Dopo l’ok verbale dato ieri dal premier, questo è un ulteriore segnale molto positivo".

Tremonti: "Malpensa deve tenere" "È fondamentale che tenga Malpensa, io penso possa tenere: il traffico mondiale è in continuo aumento e Malpensa sta nell’asse del grande commercio e degli scambi mondiali. È un problema di gestione", ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, a margine di Neveazzurra. "Non mi sono occupato di questa materia, da quando è stata venduta Alitalia il Tesoro non si è occupato di questa vicenda", ha detto il titolare di via XX Settembre. "È comunque fondamentale che tenga Malpensa, io penso possa tenere: il traffico mondiale è in continuo aumento e Malpensa sta nell’asse del grande commercio e degli scambi mondiali. È un problema di gestione, ma non è un problema di 'c’è o non c’è', sicuramente ci sarà anche Malpensa".

Castelli: per noi meglio Lufthansa Per la Lega comunque il partner ideale continua ad essere Lufthansa e per l’immediata liberalizzazione delle rotte pieno sostegno all’ emendamento 1915. Lo dice Roberto Castelli, sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti della Lega Nord. "In relazione ai colloqui intercorsi, abbiamo esaminato nel dettaglio la documentazione consegnataci da Cai relativamente alle previsioni di impegno della compagnia sul sistema milanese Linate-Malpensa. Al di là delle cifre prefigurate, alcune delle quali non del tutto esatte, si è rilevato - sostiene l’esponente del Carroccio - che l’impegno della Cai in ordine allo sviluppo di Malpensa si basa sul presupposto della limitazione di Linate alla sola navetta Milano-Roma, già a partire dal marzo 2009"." Porre in essere questa ipotesi, con queste modalità e in questi termini, è impossibile sia da un punto di vista tecnico che normativo. Appare altresì contraddittorio arrivare ad una tale limitazione di Linate, che di fatto configura una chiusura del city airport di Milano, proprio in vista dell’Expo 2015. La proposta di partnership industriale formulata da Lufthansa a Cai in data 31 ottobre 2008 - sottolinea Castelli - conferma il nostro convincimento che il partner ideale per la nuova Alitalia sia Lufthansa. Pertanto la Lega Nord continua ad auspicare che si perfezioni un accordo in tal senso tra le due compagnie". L'esponente leghista ribadisce poi che per Malpensa serve "l’immediata liberalizzazione delle rotte internazionali, da realizzarsi con il perfezionamento di nuovi accordi bilaterali con gli Stati interessati".

Assemblee a Fiumicino All’aeroporto di Fiumicino è in corso una nuova assemblea dei lavoratori Alitalia, che sta provocando alcuni ritardi di voli. L’assemblea riguarda gli addetti alle attività di manutenzione ed è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti per protestare contro le "numerose situazioni di violazione degli accordi da parte di Cai".

Limitati per ora gli effetti sull’operatività dei voli: si segnalano solo alcuni ritardi e soppressioni.

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