La Cdl impari dall’Unione: ai seggi scrutatori e presidenti addestrati

La Cdl impari dall’Unione: ai seggi   scrutatori e presidenti addestrati

L’intervista al Senatore Cesare Salvi sul Giornale di domenica 23 aprile, è, a mio parere, una candida ammissione, seppur superflua, dei giochi che i comunisti hanno sempre fatto. D’altronde, detti giochi, unitamente a quelli fatti nei seggi elettorali a mezzo di presidenti di seggio e di scrutatori ben indirizzati politicamente nonché di rappresentanti di lista perfettamente indottrinati alla bisogna, sono ben noti agli addetti ai lavori e sono il frutto di anni e anni di esperienza e di sagace lavoro svolto, fra l’altro, in tutte le sezioni del fu Partito comunista.
Gli attuali Ds, i comunisti di Diliberto e i rifondaroli di Bertinotti, novello proletario con ville con piscina, cioè i nipotini di Togliatti, non hanno fatto altro che cogliere i frutti di una collaudata eredità.

La Casa delle libertà ha tutto da imparare in tale materia e deve capire che le elezioni si vincono prima di tutto, può apparire banale, nei seggi, nel senso che i rappresentanti di lista devono essere consapevoli del delicato e importante compito loro assegnato. Ora incombono le elezioni amministrative, il referendum sulla Costituzione e, molto probabilmente, nuove politiche per la prevedibile breve durata di Prodi. Non bisogna perdere tempo!

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica