Stefania Scarpa
È stata una giornata di festa e di serenità, macchiata solo dallincresciosa aggressione di San Lorenzo. Una giornata che la città ha vissuto con compostezza, sopportando i disagi che i tantissimi partecipanti alla manifestazione della Casa delle Libertà contro il governo delle tasse (2,2 milioni secondo gli organizzatori) hanno inevitabilmente provocato. Ma svuotatasi piazza San Giovanni, che ormai non sarà più legata ai ricordi delle manifestazioni di sinistra, resta il senso di una grande giornata vissuta dalla città, attraversata da milioni di anime ansiose di riappropriarsi del proprio Paese senza estremismi e violenze.
E così, se il bilancio politico della manifestazione di ieri è un messaggio forte e chiaro a Prodi e allaltra metà (scarsa) del Paese, quello dellordine pubblico e della macchina organizzativa è assai buono. Tutto (o quasi) è filato liscio. E in serata il prefetto Achille Serra ha fatto i complimenti a tutti per come è stato gestito «questo grande evento». E anche la sinistra inghiotte in silenzio il rospo e limita le sue rimostranze agli asini che qualcuno ha portato in piazza e sistemati in una sorta di recinto, per cui la delegata del sindaco per i diritti degli animali, Monica Cirinnà, chiede una multa agli organizzatori per violazione alle norme comunali che vietano «lutilizzo di qualunque animale in manifestazioni pubbliche, previa autorizzazione allUfficio diritti animali».
Un dettaglio quasi folkloristico che non macchia certo una manifestazione che ha dello storico. Il bilancio finale parla di unottantina di interventi di cui si sono occupati gli operatori sanitari dellAres che hanno assistito quanti, tra la folla di San Giovanni, hanno avuto lievi malori, mancamenti soprattutto causati dalla ressa. Per garantire lassistenza ai presenti sono erano state allestite in due punti diversi della piazza due tende Pma e un camper attrezzato per la rianimazione. Inoltre, 15 ambulanze hanno accompagnato i tre cortei e 20 squadre della Croce Rossa a piedi erano pronte ad intervenire per uneventuale assistenza ai manifestanti.
Per quanto riguarda i trasporti, tutto ha funzionato al meglio. Sono stati chiusi al transito dei bus i capolinea di piazza dei Cinquecento, piazza Venezia, largo dei Colli Albani, piazza Indipendenza, piazza di Porta San Giovanni, piazza San Giovanni in Laterano, piazza Zama, via Adria, largo Don Orione, via del Teatro Marcello. La situazione è tornata alla regolarità pian piano a partire dalle 19. Più a lungo è rimasta chiusa al transito dei bus larea tra piazza San Giovanni, piazza di Porta San Giovanni e piazzale Appio. Riaperta presto al traffico anche larea centrale della città, piazza Venezia e via dei Fori Imperiali, dove si sono riversati i manifestanti reduci da San Giovanni.
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