Cebit di Hannover: cinema in 3D e gadget tecnologici intelligenti

Musica, tecnologie verdi, molta attenzione al 3D, sulla scia del successo di Avatar, e tanti gadget intelligenti che promettono di semplificare la vita delle persone: è quanto andrà in scena al CeBIT 2010, la fiera dell'elettronica che oggi ad Hannover aprirà le porte al pubblico.
Inaugurata ieri sera dal cancelliere tedesco Angela Merkel insieme col premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero, la 24/a edizione del CeBIT si prepara ad accogliere 480 mila visitatori e 4.170 espositori provenienti da 86 paesi.
In un expo sempre più spostato sul fronte consumer, per la prima volta saranno presenti colossi tecnologici come Google e Amazon, che si uniranno ai veterani Microsoft, IBM e Alcatel-Lucent.
Il cinema in 3D sarà certamente uno dei protagonisti della fiera. Se Acer mostrerà per la prima volta un proiettore che dialoga con il computer, una speciale scheda grafica e un paio di occhiali 3D per portare il cinema sulle pareti di casa, l'azienda SeeFront di Amburgo promette immagini tridimensionali senza l'ausilio degli appositi occhialini. Uno schermo normale può infatti diventare 3D grazie a una telecamera che, sistemata sul monitor, determina la posizione dello spettatore facendogli vedere due immagini che creano l'impressione di uno spazio a tre dimensioni.
Al film di James Cameron sembra essersi ispirata anche l'austriaca Guger Technologies, che alla rassegna porterà un'interfaccia cervello-computer in grado di far controllare un avatar con il pensiero grazie all'ausilio di uno speciale casco.
Il sistema, che in futuro potrebbe essere usato anche per scrivere sul pc senza bisogno di digitare sulla tastiera, fa il paio con una nuova tecnologia per parlare al telefono senza pronunciare le parole. I ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology hanno infatti sviluppato un'interfaccia che consente di comunicare parlando silenziosamente. Il sistema registra la contrazione dei muscoli facciali per dedurre quanto è stato detto. In studio dal 2004, consentirà di telefonare senza disturbare i presenti e di comunicare in sicurezza informazioni riservate.
Se questi sono scenari avveniristici, alla fiera non mancheranno tecnologie dall'uso immediato, come può essere quella che permette di entrare in casa se si sono perse le chiavi. La Wildau University of Applied Sciencs ha messo a punto un sistema di codifica a colori che, con il giusto tipo di serratura, trasforma il telefono cellulare in una chiave permanente, o permette di dare agli ospiti l'accesso alla casa per un periodo di tempo limitato.
Un intero padiglione sarà poi dedicato alle tecnologie verdi. In quest'ambito si pone ad esempio lo «Smart Metering» del Fraunhofer Institute for Experimental Software Engineering, che consente di usare il telefonino per controllare dall'ufficio gli elettrodomestici di casa, monitorando i consumi e sfruttando le fasce orarie a tariffe ridotte.
Quest'anno, infine, la fiera suonerà.

Al motto «CeBIT Sounds!», spiega il portavoce dell'expo Hartwig Von Sass, «proviamo per la prima volta a riunire musicisti, industria discografica e compagnie tecnologiche». Un passo in avanti per il CeBIT, che così dimostra di stare al passo con un mercato musicale sempre più digitalizzato.

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