Cecconi (Pdl) vuole il coprifuoco estivo

Silenzio dopo le 21. Soprattutto d'estate. Perché con le finestre aperte, si sa, i rumori si sentono di più. Ne deve sapere qualcosa il consigliere comunale del Pdl, Giuseppe Cecconi. Che nel corso della discussione in consiglio sul «Piano di risanamento acustico», ha presentato un ordine del giorno per chiedere che il limite massimo di tollerabilità del rumore venisse spostato dalle attuali ore 23, alle 21. Le premesse del testo sono chiare: «Con la bella stagione - si legge - e le finestre tenute aperte per il caldo, i rumori molesti risultano meno tollerabili del solito». E, allora, via al gioco del silenzio. Tv e musica solo in cuffia, motorini con il silenziatore e chiacchierate sulle panchine rigorosamente a bassa voce. «Abbiamo accolto l'ordine del giorno come raccomandazione - spiega l'assessore alla sicurezza, Francesco Scidone -, vale a dire che eventualmente ne riparleremo in fase di discussione del regolamento della polizia municipale. Ma tenendo presente che imporre il silenzio alle 21 sembra un po’ eccessivo». Solo un po’?
Regata Tutti contro Anzalone. Soprattutto i «suoi», i consiglieri comunali della maggioranza. L'assessore allo sport si sarebbe lasciato andare a commenti un po’ troppo sentiti sulla regata delle Repubbliche Marinare del 2 giugno. Genova è arrivata quarta. «Su quattro - spiega Stefano Anzalone -. Io non ho insultato nessuno. La mia è stata solo la delusione di un genovese che da dieci anni aspetta la vittoria. E cosa si fa quando si perde? Si cambia l'allenatore». Sette consiglieri del centrosinistra ne hanno chiesto le dimissioni. «La delusione è grande, ci aspettavamo almeno delle scuse - dice Grillo Luciano, Pd, uno dei firmatari dell' interrogazione a risposta immediata -. Chi riveste una carica istituzionale non dovrebbe lasciarsi andare a commenti di questo genere». «È stato fatto troppo rumore per nulla - sottolinea Bernabò Brea, La Destra -. È evidente che nella maggioranza qualcuno mira al posto di Anzalone».
Emergenza Villa Scassi Fare il punto sull'ospedale di Ponente. Lo chiede il consigliere comunale Alessio Piana, Lega Nord, che ha proposto di organizzare sul tema un incontro pubblico con Asl 3 e Regione Liguria.

«Chiudendo i vari reparti negli ospedali del ponente genovese - spiega Piana -, hanno portato il Villa Scassi al tracollo: tutte le emergenze fanno riferimento ad un'unica struttura. Il Comune ha deciso di non decidere, mentre la Regione taglia i servizi senza creare alternative».

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