Celentano «imputato» a Sanremo

Adriano Celentano è arrivato alle 12.45 al tribunale di Sanremo per presenziare all’udienza per la causa civile per danni intentatagli dal fotografo Giuseppe Staltari (detto Pepè) per le lesioni subite a Bordighera vicino alla spiaggia del Grande Hotel del Mare, il 24 agosto 2006. Il fotografo sostiene di essere stato aggredito da una guardia del corpo di Celentano per ordine del cantante esasperato dalle foto che gli venivano scattate in spiaggia. Alla domanda «farete pace?» posta al cantante al suo arrivo, Celentano, che era accompagnato da una nutrita scorta, ha risposto «pace non credo proprio». In aula Celentano ha ammesso i propri addebiti. Ha riconosciuto di aver cercato di strappare la fotocamera a Staltari. Nel corso dell’udienza, alla presenza dei rispettivi avvocati della difesa (Andrea Ricca Barberis, per Pepè e Luciano Leone per Celentano), il giudice ha interrogato entrambe le parti. Celentano ha detto di essersi avvicinato e di aver strattonato il fotografo, ma anche specificato di aver agito da solo, senza la complicità della guardia del corpo, Fabrizio Torre, accusata di aver trattenuto il fotografo. Il giudice ha aggiornato il processo al 27 ottobre prossimo, ammettendo due testi, uno per parte: la compagna di Pepè, Vilma Budigna, e la guardia del corpo, Fabrizio Torre.

All’uscita del Palazzo di Giustizia, Celentano ha ribadito che non intende fare pace col fotografo e che andrà avanti per la sua strada, anche se alla fine ha acccettato una vecchia foto della madre Giuditta che Pepè gli ha offerto.

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