Laura Gigliotti
Per i buongustai, dal 1970 lappuntamento lultima domenica di maggio è a Celle sul Rigo, un piccolo borgo della provincia di Siena, ai confini con Lazio e Umbria, per la «Sagra dei pici», la pasta fatta rigorosamente a mano dalle donne del paese, condita con ragù e piccante sugo allaglione. Ma è anche loccasione per ammirare la torre medievale, la cisterna seicentesca, la fattoria del Cinquecento, le cantine scavate nel tufo, utilizzate dagli abitanti come rifugio antiaereo e un panorama unico che spazia dalla Rocca di Ghino di Tacco di Radicofani allAmitata alla Montagna di Cetona, mentre sullaltro versante si vede San Casciano dei Bagni.
La festa, che impegna tutto il paese a titolo totalmente gratuito (i proventi vanno alla Società filarmonica organizzatrice della manifestazione, che li utilizza per mantenere in vita la banda musicale), inizia stasera, con prevalenza di giovani e giovanissimi e musica appropriata, per concludersi domani a notte inoltrata col ballo in piazza. E, naturalmente, oltre a pici e a pregiati vini rossi e bianchi della zona, anche musica in piazza, tombola e ogni sorta di leccornie. Dalla superba fioretina alla brace alle «ciaccette», agli squisiti dolci.
Questanno in programma cè anche un coro della Groenlandia. Cosa ha da spartire la regione dell«ultima Thule» con la Toscana del turismo délite? È un omaggio ai nuovi ospiti del paese, una piccola colonia di danesi (o meglio di groenlandesi) che da qualche tempo ha trovato dimora in questarea della Toscana minore, percorsa solo da pochi anni dal turismo. Oltre ad aver comprato e ristrutturato alcune vecchie case del centro storico, qui i nordici trovano lambiente ideale per organizzare soggiorni di studio. A dare il via a questa pacifica invasione è stata Fatuma Ali, somala, ex alunna delle scuole cattoliche di Mogadiscio, laureata in medicina a Mosca, specializzata in Danimarca e ora primario di psichiatria allospedale di Nuuk, capitale della Groenlandia. Proprio in questi giorni, alloggiati in un casale in campagna a cui si accede da un romantico viale di cipressi, cantato dal giovane Carducci che qui visse con il padre medico condotto, una decina di «inuit» sta seguendo un corso di psicoterapia e arte.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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