«Con il censimento non c’è stata discriminazione»

«Il Tribunale civile di Milano, sezione I, ha respinto il ricorso sulla presunta illegittimità del comportamento tenuto dalle Forze dell’ordine in occasione del censimento effettuato il 6 giugno 2008 nel campo nomadi autorizzato di via Impastato. E ha ravvisato che non è stata attuata alcuna condotta discriminatoria. Una decisione che ha accolto le difese dell’avvocatura comunale e dell’avvocatura di Stato. E che segna una nuova sconfitta per chi vuole gettare fango sulle istituzioni milanesi con la fandonia del razzismo».
Il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato rende nota l’ordinanza del Tribunale che sugli interventi delle forze dell’ordine il giugno scorso «Non si evidenziano, in via generale caratteri discriminatori (…) Né risulta che gli operanti abbiano esorbitato dall’ambito di un controllo di pubblica sicurezza, evidentemente rientrante nei poteri delle forze di polizia operanti». Ieri mattina la Polizia Locale è intervenuta in via Tosi dove un gruppo di oltre 50 nomadi «caminanti» siciliani si era insediato con 16 roulotte.

Per la prima volta – evidenzia De Corato – abbiamo contestato la multa da 450 euro, invece che da 50 euro come avveniva fino a qualche tempo fa secondo la vecchia ordinanza anti-campeggio del 1988. Che è stata adeguata alle altre ordinanze sindacali per incidere maggiormente su un fenomeno che crea degrado urbano e insicurezza».

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