Cronaca locale

Cento appuntamenti, Milano sfila per tutti

Sabrina Cottone

L’aperitivo allo champagne di Louis Vuitton, la shopping bag di Zara con la scritta «Milano di Moda», foto ricordo con gioielli da favola prestati per l’occasione da Damiani, Harley Davidson for women only. Stili diversi, donne diverse, portafogli diversi con un progetto comune: rendere la settimana della moda più simpatica. Perché diciamocelo, per molti milanesi i dieci giorni di sfilate, party ed eventi sono solo fonte di invidia da esclusione e fastidiose complicazioni nella vita quotidiana, con code interminabili nel traffico paralizzato, ristoranti off limits e taxi sogno impossibile a ogni ora del giorno e della notte. Così l’impressione finale è una festa bellissima alla quale non si è stati invitati.
Quest’anno arrivano cento appuntamenti, un numero democratico che punta ad ampliare il pubblico modaiolo e a integrarlo nella città. «Facciamo vivere le piazze, le strade, i cortili, i musei, le mostre, gli showroom, le aziende, contagiando tutti con un’atmosfera magica» è la sfida dell’assessore alla Moda, Giovanni Bozzetti, per il 24 settembre - 2 ottobre. I modelli sono la Notte bianca e il Salone del Mobile e infatti saranno i totem «Milano di moda» ideati e realizzati da Cappellini a fare da simbolo della settimana e della nuova sinergia tra design e fashion, con contributi dalle gallerie d’arte.
Le sfilate avranno anche passerelle aperte a tutti, o almeno a molti, in discoteca all’Hollywood e in galleria Vittorio Emanuele all’Ottagono, che da tempo ospita eventi colleterali alla settimana della moda e quest’anno vedrà sfilare Raffaella Curiel e la moda bimbo dei Pinco Pallino. Sul terreno della futura Città della Moda, in via Melchiorre Gioia all’angolo con via Don Sturzo, sfileranno Cavalli e Just Cavalli, Dirk Bikkenberg e D Squared.
Giorgio Armani partecipa a «Milano di Moda» con la mostra fotografica «Momenti di Emporio Armani», oltre 200 foto storiche di moda che saranno esposte in via Manzoni e foto saranno in mostra anche da John Richmond in via Verri. Vogue organizza Who’s on next, una cena per raccogliere fondi per gli stilisti emergenti, Roberta Scarpa lancia l’aperitivo del dopo sfilata ai caselli daziari, Simonetta offre torte e pasticcini per festeggiare il secondo compleanno del negozio di via Manzoni, Iceberg approfitta della settimana per inagurare la nuova boutique di via Montenapoleone, Kartell e Missoni organizzano una presentazione speciale dedicata a moda e design, la palestra di lusso di Angelo Caroli lancia la nuova linea di abbigliamento sportivo.
«L’obiettivo è raggiungere la gente comune. Gli eventi della settimana della moda di solito coinvolgono solo qualche centinaio di operatori che si spostano da una parte all’altra della città. Ma la moda appartiene a tutti», spiega Bozzetti, che nell’aprile scorso ha spedito una lettera agli operatori del settore e che ha ricevuto le cento risposte che hanno fatto nascere «Milano di Moda».

Ha aderito anche l’Associazione Panificatori, con un panino a forma di cuore.

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