Faceva bene lallenatore del Genoa Gasperini a maledire la sosta di campionato. Evidentemente aveva un presentimento. Infatti, dopo Paro che oggi ha corricchiato intorno al campo senza zoppicare, si è fermato anche Juric: durante la partitella contro la Primavera, il croato ha subito un colpo alla coscia e le sue condizioni verranno valutate con attenzione oggi. Per la partita con la Juventus il tecnico rischia di non avere, quantomeno al meglio della condizione, i suoi centrocampisti centrali. Per la cronaca nel 3-0 con reti di Leon, Masiello e Papa Waigo cè pure da segnalare linfortunio ad una mano, ma non cè frattura, occorso a Santos. Il brasiliano era appena rientrato dopo un lungo stop. Dopo lultima partita col Cagliari cera euforia, ora il Genoa è in emergenza anche se Milanetto e Coppola sono pronti a fare la loro parte. In attacco invece cè abbondanza ed è per questo che Gasperini gioca sulle punte della sua squadra nascondendo lassetto offensivo. Il mister lo ha fatto con la Valenzana facendo giocare Leon, Sculli e Di Vaio, mentre ieri contro i baby di Chiappino con lhonduregno hanno giostrato inizialmente Borriello e Papa Waigo.
Gasperini vuole capire come giocheranno i bianconeri che sono alle prese con molti dubbi a cominciare dalle condizioni di Iaquinta e di Legrottaglie. In questo mare di pretattica irrompono le parole di Marco Di Vaio. Lattaccante dopo essersi sbloccato in campionato si candida e ammette di essere rinato: «Io sono uno che non deve dimostrare niente a nessuno e non lo dicevo nei confronti dei tifosi o dei giornalisti. Era una mia presa di posizione in generale. Penso anche di essere uno che si mette sempre in discussione. Per questo aver fatto gol è stato importante. Una rete per un attaccante è come laria ed io respiro». Di Vaio esalta il ruolo di Ranieri e le prestazioni della Juventus: «Sono unottima squadra ed in più sono molto uniti. I pareggi in trasferta contro la Roma e la Fiorentina gli hanno dato coraggio e consapevolezza nei propri mezzi. E poi cè gente come Trezeguet e Del Piero. Non avendo le Coppe, possono lottare per lo scudetto».
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