Non bastavano i turni di Mirafiori e la mancata firma dellintesa sulla produttività degli statali. Ora tra Cgil e Cisl si apre un nuovo fronte, quello dei bancari. Al centro della sfida il passaggio di centinaia di iscritti alla Fisac-Cgil della Banca Popolare di Milano ai rivali della Fiba-Cisl. La migrazione verrà sancita oggi in una riunione del coordinamento nazionale Fisac della Popolare di Milano. Al vertice parteciperà Agostino Megale, numero uno dei bancari Cgil, che già nei giorni scorsi si è generosamente speso, con dichiarazioni a giornali e agenzie, nel tentativo di circoscrivere la portata della vicenda.
Con lobiettivo opposto sembra invece muoversi Raffaele Bonanni che con un gesto dal sapore simbolico, ha convocato a Roma, proprio in coincidenza con la riunione del sindacato rosso, i vertici Cisl del settore: dal segretario della Fiba Giuseppe Gallo, a tutto lo stato maggiore della Cisl in Popolare di Milano. E lincontro ha tutta laria di essere una via di mezzo tra una celebrazione e un vertice per preparare le prossime strategie dattacco.
Gli iscritti destinati a cambiare casacca spostano gli equilibri in uno degli snodi più delicati del potere sindacal-creditizio in Italia. E non a caso su di loro si è già aperta la gara dei numeri: da una parte si dice che a confluire nella Cisl non saranno più di 300-350 persone, dallaltra si parla di 500-600 tessere in più.
Fino ad ora nella classifica delle sigle sindacali dellistituto(che di fatto esprimono il vertice), dopo linattaccabile Fabi, cera la Cgil. A poche lunghezze si piazzava la Uil e buoni ultimi arrivavano gli uomini di Bonanni. Ora la Cisl punta a passare dal quarto posto al secondo.
Un salto di qualità non trascurabile agli occhi di Bonanni, che ha sempre seguito con particolare attenzione le vicende del settore e della Popolare di Milano. Tanto da esporsi in prima persona, quando lex numero uno Roberto Mazzotta cercò di arrivare alla fusione con Bper, per spalleggiare i sindacati contrari alloperazione. Ora il prossimo appuntamento è per ottobre, con lelezione degli organi direttivi dellAssociazione amici della Popolare, che dovrà guidare la nomina del nuovo cda (e del presidente) nella primavera 2012.
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