Il Bayern che t’aspetti, il Manchester che non t’aspetti. Questa la sintesi del sorteggio di Champions di Atene che vede il Milan sorridere e la Roma invece storcere la bocca per avere pescato il peggio che le potesse capitare. Soddisfazione contenuta in casa Milan, forse Ancelotti & C. ricorda quanto accaduto un anno fa negli ottavi con i tedeschi: 1-1 all’Allianz Arena e un travolgente 4-1 nel ritorno al Meazza. «Sarà un turno molto equilibrato, ma c’erano squadre più difficili da affrontare e quindi è un sorteggio che ci può stare. Del Bayern temo molto l’abilità del suo nuovo allenatore» afferma il tecnico rossonero. «Mi sarebbe dispiaciuto di più incrociare subito Roma o Manchester. Comunque sarebbe molto bello e stimolante trovare i giallorossi in semifinale, vorrebbe dire che un’italiana ad Atene ci sarà. Ma per la Roma non sarà facile perché il Manchester gioca il miglior calcio in Europa, anche se si diceva così prima del Lione e poi sappiamo come è andata a finire».
«Contento d’aver evitato la Roma» è anche Umberto Gandini, il ministro degli esteri rossonero, mentre Adriano Galliani si augura «una semifinale tra italiane». «Il cammino verso Atene è segnato - ha aggiunto Galliani -, dipenderà solo da Milan e Roma se si faranno trovare pronte ad andare in semifinale. Il Bayern è una grandissima squadra, solidissima e lo ha dimostrato eliminando il Real. È una squadra storica ed è una società amica, con un grande presidente, Beckenbauer». L’intreccio Milan-Roma sembra scritto nel destino: la sfida di campionato tra le due capita proprio nel turno di campionato che precede il ritorno in Champions league. Si giocherà in anticipo di sabato, tre giorni dopo la prova della Nazionale a Bari contro la Scozia. Anche Donadoni dovrà tenerne conto.
«È stato per noi un sorteggio difficile», il commento di Francesco Totti. «È comunque una sfida stimolante e dovremo affrontarla con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato il Lione. Tra gli inglesi quello che mi piace di più è Rooney». «Se dovessimo passare contro il Manchester avremmo grandi possibilità di arrivare fino in fondo», la convinzione di Luciano Spalletti. «È un confronto che ci stimola e ci vorrà un’altra prestazione perfetta come quella di Lione. Sognavo una finale tutta italiana col Milan, spero ora di trovarli in semifinale e sarebbe durissima perché i rossoneri sono in crescita, hanno tanta esperienza internazionale e non credo che vogliano perdere per la terza volta contro di noi». E poi la battuta: «Quanto a velocità e finte, tra Cristiano Ronaldo e Mancini, dopo quello che ha fatto a Lione, scelgo il mio brasiliano».
La febbre da Manchester, a Roma, è evidente. Tra qualche giorno comincia la caccia al biglietto, garantito l’esaurito all’Olimpico. Rosella Sensi, ad della Roma, raccomanda prudenza: «Il Manchester è una squadra molto forte, ci impegneremo come al solito al massimo. Il Milan in semifinale? Intanto pensiamo a questi “diavoli rossi”, poi affronteremo gli altri».
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