Ve lo immaginate uno studente della maturità che ha unora di tempo per rispondere a tre domande? Be, a Chi vuol essere milionario di Canale 5 succede e anche spesso. È vero che i quesiti per il liceale licenziando sono molto più difficili («Di che colore era il cavallo bianco di Garibaldi?» o «A che giorno del mese si riferisce Il cinque maggio manzoniano?») ma il ragazzo deve estrarre in fretta il succo del suo immenso sapere. A occhio e croce una trentina di secondi, in modo da dare al professore che gli sta davanti lopportunità di scorrere almeno i titoli di prima pagina del giornale preferito. Invece da Gerry Scotti tra una domanda e la relativa risposta può passare anche mezzora. Per lesattezza trentun minuti. Mica pochi in un telequiz che ne dura sessantacinque.
È accaduto martedì scorso quando sul seggiolone di fronte al sorridente Gerry cera un certo Luca di Napoli. Certo, il quesito non era di quelli cosiddetti di riscaldamento, che gli autori, molto spiritosi, bisogna ammettere, fanno per rendere meno impervia la strada verso il milione finale. Tipo, tanto per dare unidea «Che animale sbuca da un orologio a cucù quando scocca lora?»: A) Un barracuda, B) Un cammello, C) Un uccellino, D) Un pitone. Infatti mercoledì Annamaria di Roma se lè cavata in un battibaleno. Non così alla domanda numero due, valore 100 euro: «Quanti sono i giorni dellanno bisestile?»: A) 364, B) 365, C) 366), D) 367. Roba da mandare nel panico un maturando, e Annamaria, evidentemente fresca di studi, dopo averci ponzato e riponzato è ricorsa allaiuto del pubblico, come i frequentatori del programma ben sanno, una delle tre ciambelle di salvataggio concesse ai concorrenti. Ma torniamo a Luca, alle prese con il quesito numero undici, da 70 mila euro: «Il punto interrogativo ha questo nome perché deriva da: A) Un ricciolo di Zeus, B) Un sigillo di Cesare, C) La lettera Q, D) Il numero 2. Bene, la domanda, difficile, difficilissima, chi lo nega, è stata posta a Luca alle ore 19.05. La risposta è arrivata alle 19.36. Dopo i già citati trentuno minuti, in cui è emerso, oltre allindiscutibile talento di Gerry Scotti, il solito Everest di pubblicità. Per la cronaca, la risposta esatta era la C, ovvero «La lettera Q», giunta dopo un impeccabile, ma estenuante, ragionamento. Rimanevano venticinque minuti prima della chiusura del quiz. Venti se ne sono andati per la dodicesima domanda («Con che oro fu fatta la prima doratura del soffitto di Santa Maria Maggiore a Roma?»).
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