Ma che Tv mattone: arredatori e venditori ora diventano star

Ma che Tv mattone: arredatori e venditori ora diventano star

Vuoi fare un format televisivo che funzioni? Beh scordati il talk show e punta su un bel programma “mattone”. Non nel senso che devi mandare in onda i documentari coi trichechi che nuotano o i pinguini che covano, ma nel senso che devi parlare di case. Sì la moda è partita dall’America con Extreme Makeover Home Edition - un programmone strappa lacrime dove il riscatto sociale di una famiglia passa dal ristrutturare la catapecchia in cui vivono - ma da noi ha attecchito subito. Declinandosi però nel senso del life-style: molto più gusto dell’arredo che phatos alla Oliver Twist. I primi a scommeterci sono stati la Endemol e il canale Realtime che nel 2006 reclutarono Paola Marella (esperta di intermediazioni immobiliari) per il programma Cerco casa... Disperatamente a cui è rapidamente seguito lo “spin off” Vendo casa... Disperatamente. Gli ingredienti che hanno portato al successo immediato, fortissima la presa sul pubblico femminile, si elencano rapidamente: belle case, l’idea di avere a disposizione un esperto da cui imparare come si compra e come si vende, e un pizzico di sogno... Perché per gli italiani le mura domestiche restano sempre l’investimento della vita. E da lì ecco nascere un vero e proprio «genere» in cui quest’anno, a colpi di cazzuola, si è buttata anche La5 - canale digitale del gruppo Mediaset - che ha messo in cantiere Cambio casa, cambio vita condotto da Andrea Castrignano (che si è fatto le ossa in una delle serie di Vendo Casa... Disperatamente) e prima si era già cimentata Sky riverniciando il palinsesto con La seconda casa non si scorda mai condotto da Giulia Garbi.
E l’inflazione del genere qualche tensione l’ha provocata visto che a inizio ottobre Paola Marella dichiarava a Tvblog: «Ci copiano tutto...». E buttando lì anche qualche malignità sull’ex collega Castrignano: «Non è proprio stato carino che Castrignano sia uscito da una parte e rientrato dall’altra...». Castrignano invece è di tutt’altro parere: «In questo programma faccio ristrutturazioni vere, non piccoli aggiustamenti, è diversissimo...».
Ma al di là di tutto, entrambi i conduttori - adesso anche la Marella stempera i toni (mica si può dipingere un appartamento color verde bile) - sono d’accordo su un fatto: nella nuova tv paga essere professionisti di qualcosa d’altro. Marella (la nuova stagione di Vendo casa... disperatamente è appena partita): «Io non sono un personaggio, il ruolo che faccio in tv è il mio e questo la gente lo capisce. Rendo anche più simpatica la figura dell’agente immobiliare». Castrignano: «Per me è facile, faccio quello che so fare. E nella mia nuova trasmissione lo faccio in maniera ancora più realistica... affronto da professionista i lavori che molti italiani si trovano davanti tutti i giorni».
E la tv che ti porta a casa l’esperto sarà di nicchia, ma è una nicchia che si allarga. Come spiega Stefano Baldeschi, il channel manager di La5: «La cura di sé, che passa dalla casa all’alimentazione, è un argomento sempre più sentito... così quando Andrea Castrignano ci ha cercato per fare una trasmissione ci siamo trovati in sintonia...». Così le reti non si sono riempite solo di teorici del cartongesso e geni dell’arredo, imperversano i cuochi, quelli che ti svestono e rivestono (come Carla Gozzi), i wedding planers (il più famoso è Enzo Miccio) che costruiscono torte nuziali da venti piani... Per ora costituiscono ancora soltanto il contorno delle reti generaliste, ma la loro ascesa appare come irresistibile. Ed è un contorno in cui è gia guerra, cucina contro cucina, betoniera contro betoniera...

E la sfida arriva anche in libreria. La Marella ha un libro in arrivo Arredo casa disperatamente (Rizzoli), Castrignano altrettanto si intitola proprio come la trasmissione Cambio casa, cambio Vita! e uscirà per Vallardi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica