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Cheney insiste «Peccato chiudere Guantanamo, funziona bene»

Washington Quella di Guantanamo è «una prigione ben gestita», ed è «una cattiva decisione» quella preannunciata da Barack Obama di ordinarne la chiusura. In un’intervista radiofonica il vicepresidente uscente degli Stati Uniti Dick Cheney torna a sottolineare la sua convinzione che il carcere speciale realizzato all’interno della base militare americana sull’isola di Cuba per il nucleo duro dei terroristi nemici di Washington sia diventato «un simbolo per la sinistra in questo Paese e forse per alcuni nostri critici all’estero: hanno fatto una campagna così dura contro Guantanamo che ora non hanno altra scelta che chiuderlo».
Secondo il senatore democratico Russ Feingold, Obama si appresta a firmare nella prima settimana della sua presidenza ordini esecutivi che non si limitano a dare il via alla procedura di chiusura di Guantanamo, ma cancellano anche una serie di scelte dell’amministrazione Bush in tema di sicurezza nazionale: si parla di svolte su intercettazioni antiterrorismo, modalità degli interrogatori, cattura e detenzione dei terroristi.

Obama ha peraltro ammesso che sarà difficile risolvere il nodo Guantanamo nei primi cento giorni della sua presidenza: esperti di diritto e di questioni militari stimano che potrebbe passare anche un anno.

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