Sono ormai più di 10 anni che gli operatori mobili si fanno concorrenza spinta per strapparsi clienti con tariffe più basse. Ma la guerra è finita. Nel senso che gli operatori non puntano più a ribassi tariffari ma a selezionare la propria fascia di clientela. Ecco dunque che Tim e Vodafone puntano ormai a quella cosiddetta alta, ossia business, oppure a persone che usano il cellulare in maniera intensiva non solo per parlare ma per scaricare dati o connettersi a Internet o alla mail. Per questo motivo le tariffe più convenienti (ovviamente scegliendo attentamente tra le offerte) per chi vuole soltanto parlare sono quelle di Wind. Sul web si trovano testimonianze chiare. Un neocliente Wind per esempio si dichiara entusiasta dellattivazione gratis. Per i nuovi utenti fino all8 febbraio 2009, infatti, si paga soltanto il canone mensile di due euro risparmiandone dunque 7. Il cliente in questione ha optato per lopzione Big con la quale si hanno a disposizione 4mila messaggi da mandare entro un mese, ma solo verso i numeri Wind. Oltre a questo, con lopzione Noi 2 big, si possono effettuare 1.000 minuti di chiamate verso un altro numero Wind, a 4 euro al mese. Il risultato è che, se si sceglie un numero a cui telefonare sovente, con 6 euro al mese si può restare in contatto (tra voce e sms) costante. Insomma questo piccolo esempio spiega che per risparmiare bisogna prima di tutto sapere bene come si utilizza il cellulare. Se si chiamano sempre e soltanto alcune persone sono infatti utili alcune opzioni come Tim tribù, tramite la quale si pagano 9 centesimi per le chiamate e 15 per i messaggi a determinati numeri.
Se invece si vuole chiamare senza restrizioni di numerazioni, ossia numeri di tutti i gestori e non soltanto di quello di cui si è clienti, ci sono diverse proposte. Wind fa pagare 12 centesimi al minuto ma con 16 centesimi di scatto alla risposta. Tim invece fa pagare 18 centesimi ma senza scatto alla risposta. Vodafone propone una tariffa (in abbonamento) verso tutti a 9 centesimi con scatto alla risposta di 16. Wind propone anche unaltra tariffa con una specie di canone di abbonamento a 4 euro al mese (più Iva) e 4 centesimi al minuto (sempre Iva esclusa). Diversa la politica scelta dal gestore «3» che punta molto sul tutto compreso.
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