Luca Telese
da Roma
Forse Piero Chiambretti ha sentito il ministro Mario Landolfi, che si era lamentato così: «Possibile che nessuno faccia satira sullUnipol?». Detto fatto. Ieri, durante Markette, linarrestabile Piero ha dato un contributo decisivo alla par condicio satirica con due irresistibili spot sullUnipol e i Ds. Un contrappasso prezioso in una trasmissione che ieri esibiva questo cartello tipo segnaletica nucleare: «Questo è un programma deberlusconizzato». La spiegazione di Piero? «È un dato di fatto, siamo gli unici da cui non è ancora venuto».
Gli spot anti-Ds sono stati realizzati con il contributo autoriale del regista Claudio Centimetri, della montatrice Camilla Soleri e di una penna dallhumour nero: Alessandro Robecchi, ex firma di Cuore, oggi al Manifesto. Il primo finto spot, con tanto di animazioni, fotomontaggi e primi piani fassiniani era esilarante e reclamizzava un finto farmaco per risolvere il conflitto di interessi fra politica ed economia: il... Separin. E sentite che claim, recitato con voce enfatica che nemmeno la pubblicità del digestivo: «Abbiamo provato con il napalm. Abbiamo provato con l'elettrolisi. Abbiamo provato con l'acido: non ci siamo mai riusciti. Ma da oggi... si può fare! Separa anche tu gli affari dalla politica!» (lo schermo si divide, da un lato lUnipol, dallaltro il segretario dei Ds). «Con... Separin! La nuova rivoluzionaria pozione inventata dalla segreteria dei Ds, separare affari e politica si può, è semplice e indolore». Da non trascurare la profilassi: «Per il politico basta un cucchiaio a stomaco vuoto prima del comitato centrale. Per l'imprenditore, due cucchiai appena svegli prima di lanciare l'Opa. Se sei politico e anche imprenditore, ne devi bere un litro, ma il risultato è assicurato. Separa gli affari dalla politica! Chiedi al farmacista come diventare una persona perbene! Chiedi Separin, anche senza ricetta!». Meravigliose le avvertenze «Attenzione: è un medicinale, usare con cautela, tenere lontano dalla portata dei furbetti. Importante: non parlare al telefono con Consorte durante la terapia!» (foto di Fassino con telefonino allorecchio).
Il secondo era ancora più bello, e merita loscar solo per il titolo, evidente parafrasi delle dispense cartografiche: «Un'iniziativa editoriale senza precedenti! Un modo nuovo e utile per imparare la geografia! Una straordinaria collaborazione De Agostini/Procura di Milano». Cosa centrano questi due soggetti? Ecco la spiegazione dello spot: «Impara la geografia con i conti di Consorte! Dove sono le Bahamas? Con quale banca confina il Lussemburgo? Quali sono i più eleganti caveau della Svizzera? Impara la geografia con i conti di Consorte! Dieci capitoli da collezionare e rilegare. Nel primo fascicolo, le isole Cayman.
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