Andava in giro sostenendo di aver trovato un metodo sicuro per assicurare a chi lo avesse debitamente pagato, liscrizione dellalbo dei medici odontoiatri. Era ovviamente una truffa, scoperta dalla squadra mobile quasi per caso, che ha fatto finire nei guai un dentista con studio in via Ripamonti. Ma anche, «cornuti e mazziati», alcuni ragazzi che avevano incautamente versato decine di miglia di euro allastuto professionista e ora si ritrovano denunciati. Le indagini finora hanno accertato almeno quattro vittime-truffatori, ma si presume possano essere almeno unaltra decina.
Il meccanismo era estremamente semplice, luomo si presentava come docente universitario e segretario dellordine dei medici odontoiatri della provincia di Milano. Per meglio sostenere la sua parte presentava poi alle sue future vittime quattro soggetti indicati come segretari e professori in grado di favorire laccesso allordine e di garantire una migliore posizione nel corso di studi. Il dentista prometteva infatti sia liscrizione sia un facile riconoscimento presso la stessa facoltà alluniversità Statale, degli esami sostenuti dai ragazzi allateneo di Arad, in Romania. Loro avrebbero solo dovuto fornire allordine unautocertificazione, sufficiente per ottenere una temporanea iscrizione in attesa di fornire la necessaria documentazione. Ovviamente lordine non vedendo arrivare il certificato di laurea avrebbe svolto i necessari accertamenti, ma a questo punto interveniva il dentista entrando nel sistema dellUniversità milanese e alterando i dati dei ragazzi. In questo modo si sarebbe fatto consegnare decine di migliaia di euro, in un caso addirittura 100mila. E che lui abbia provato a manipolare il cervellone di Medicina, è dimostrato dallaccusa di «tentato accesso abusivo al sistema informatico dellAteneo» che fa seguito a truffa aggravata, sostituzione di persona, falso materiale, falso ideologico e furto di un timbro dellUniversità.
Chissà quando le vittime avrebbero scoperto la truffa se gli investigatori, nellambito di accertamenti di tuttaltra natura, non fossero incappati in questo soggetto.
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