Da settembre-ottobre Chinatown sarà zona a traffico limitato. Il commercio all’ingrosso lì non può più restare». Virgolettato senza via di scampo del sindaco Letizia Moratti. Sul trasloco dei grossisti è linea dura e il tempo dei giochetti è finito. Lo dice chiaramente, dopo la riunione ieri pomeriggio a Palazzo Marino con il console cinese Limin Zhang, il vicesindaco Riccardo De Corato: «Basta tira e molla, un anno fa abbiamo tenuto in sospeso l’ipotesi della ztl perché i commercianti si erano detti disposti a trasferirsi ad Arese e ci abbiamo lavorato con Regione e prefettura, ma poi è sfumata. A febbraio ci hanno presentato il progetto di via Dei Missaglia poi si sono tirati indietro. Ora basta». Ztl dall’autunno, e nell’estate 2009 si aprono i cantieri per la trasformazione in isola pedonale.
Il faccia a faccia con il console, a cui hanno partecipato anche l’assessore all'urbanistica Carlo Masseroli all’Urbanistica Carlo Masseroli e alle Attività produttive Tiziana Maiolo, è servito a chiarire le intenzioni di Palazzo Marino in vista del vertice di lunedì prossimo, a cui sono invitati console, rappresentanti dei commercianti italiani e cinesi, residenti di «Vivisarpi» e presidenti dei consigli di zona 1 e 7. Lì si entrerà nel vivo sulle ipotesi di trasloco: la più accreditata resta quella di Lacchiarella, dato che il «Girasole», sulla strada provinciale 40, potrebbe ospitare già dall’autunno almeno 300 attività, e i terreni intorno possono essere usati per estendere la struttura. Ma entro lunedì il Comune pretende la lista dei grossisti disposti ad andarsene da via Sarpi, con la tabella dei tempi certi. A fronte della garanzia che siano propri i cinesi di Sarpi a trasferirsi fuori Milano, non è escluso che la ztl possa entrare in vigore in maniera «soft».
Anche i negozianti italiani bocciano la ztl, e potrebbe accorciarsi dunque lo scarto tra il traffico limitato e la pedonalizzazione vera e propria, che costerà almeno 4 milioni di euro e scatterà, assicura De Corato, «entro l’estate 2009. Rivedremo il progetto che ci avevano presentato già nel 2003 Unione e Camera di commercio». Come dire: ora i commercianti non alzino le barricate, perché volevano loro l’isola, idem come sopra per i residenti. Va detto che i cantieri dureranno almeno due anni, tempo in cui l’area sarà [/TESTO-INFRA][TESTO]off limits. «Chiederò incentivi per i negozianti, perché gli affari ne risentiranno» anticipa la Maiolo. Niente danè invece per favorire il trasferimento dei grossisti, un tasto su cui ha pigiato ieri il console, sbandierando la crisi economica da cui gli orientali non sarebbero immuni. «Casomai - spiega Maiolo - siamo pronti ad aiutarli ad accedere ai fondi statali e regionali per le imprese, o a convertire le attività in bar e ristoranti».
La Moratti assicura: «Partiremo a breve con la segnaletica per arrivare ad una ztl a settembre. Stiamo lavorando nel rispetto dei residenti e dei commercianti, cerchiamo soluzioni che permettano ai grossisti di trovare spazi adeguati. La soluzione di via Dei Missaglia per me continua ad esserci, per Lacchiarella bisogna sentire cosa ne pensa il sindaco (che ieri ha già chiesto un incontro a Palazzo Marino, ndr)». Il console ammette che «Lacchiarella e i terreni intorno sembrano la soluzione ideale, entro pochi giorni si arriverà a una scelta. Assicuro che da parte dei grossisti c’è la volontà di trasferirsi». Masseroli ricorda che in zona Sarpi «sta partendo anche la riqualificazione dell’area ex Enel e dell’ex Feltrinelli, i negozi all’ingrosso non hanno più ragione d’essere. Se resteranno avranno vita dura», visto che con le 4 telecamere accese sulla ztl e l’accesso consentito solo ai residenti (e solo per il proprio isolato) «sarà bandito il carico-scarico merci». L’ipotesi del Gratosoglio «per noi resta ancora aperta, il progetto non è morto».
Sul piatto ieri il console ha messo anche un’area a Locate Triulzi. «Più opzioni ci sono meglio è - insiste Masseroli - ma non ci sono vie d’uscita alla delocalizzazione». Ci sarà il problema dei parcheggi: «Ci sono 400 posti auto davanti al Monumentale, troveremo altre aree» anticipa De Corato.
«Soddisfatto e rimborsato» il capogruppo della Lega Matteo Salvini che a marzo era riuscito a far votare dal Consiglio una mozione per l’avvio della ztl: «Era nel programma della Moratti e il fatto che si sia esposta ci rassicura. Confidiamo che sindaco e maggioranza possano girare a testa alta in zona Sarpi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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