Cronaca locale

Chinatown, il sindaco fa i conti: "Diamo cento multe al giorno"

I commercianti: "La ztl ci danneggia, nessuno viene a fare shopping". La Moratti: "Entro il 2009 partiranno i lavori per l’isola pedonale". Il 15 gennaio è convocato il tavolo con negozianti e residenti

Isola pedonale a Chinatown, avanti tutta. La Moratti spinge sull’acceleratore: «Entro la fine del 2009 daremo il via ai lavori per la pedonalizzazione della via, ma ci sono dei tempi tecnici. Se il 15 gennaio le due associazioni dei commercianti, Ales e Sarpidoc, e quella dei residenti, Vivisarpi, daranno il via libera al progetto definitivo potremo passare a quello esecutivo, approvarlo, aprire il bando per dare il via al cantiere entro la fine dell’anno». La durata dei lavori? «Difficile dare una risposta, dobbiamo procedere un passo alla volta» la replica del sindaco che ieri ha fatto una passeggiata in Paolo Sarpi per partecipare alle iniziative organizzate in queste due ultime domeniche prima di Natale da associazione dei commercianti e Comune.
I commercianti, in particolare i 180 titolari che aderiscono a Ales, hanno fretta, e chiedono l’isola pedonale subito: «Così moriamo, le auto non possono entrare in Paolo Sarpi e questo scoraggia i consumi, dall’altro lato la via non è ancora un’isola pedonale. Insomma questo è un ibrido che ci danneggia». Il primo cittadino ha però ricordato che il provvedimento della ztl ora in vigore nasce da una sperimentazione: «Siamo partiti con una zona a traffico limitato sperimentale - ha spiegato - proprio per vedere come si sarebbe comportato il traffico nelle zone limitrofe, ma se i partecipanti al tavolo del 15 gennaio ce lo chiedono valuteremo la possibilità di accelerare con l’isola pedonale». La disponibilità dell’amministrazione è totale, sembra voler dire il sindaco quando ricorda i 5 milioni di euro stanziati per i distretti commerciali, previsti dal bando regionale: serviranno per studiare e realizzare un arredo urbano particolare, che renda la via piacevole e attraente.
Non sono soddisfatti, però, nemmeno i residenti: «Qui non è cambiato niente - dice Renata De Giovanni -. Via Sarpi dovrebbe tornare quello che era prima, con i negozi di lusso e gli artigiani. Invece qui i cinesi continuano a fare quello che vogliono. Il commercio all’ingrosso infatti avviene nelle vie limitrofe». «I cinesi si adattano - le fa eco Remo Vaccari, presidente di Ales - avevo cominciato a fare carico e scarico con i taxi». Letizia Moratti però non si fa cogliere impreparata: i controlli ci sono eccome. «Facciamo una media di 100 multe al giorno» risponde secca. L’accesso a via Sarpi, via Albertini, via Signorelli, via Messina, via Arnoldo di Cambio e via Braccio da Montone, infatti, è permesso solo ai 1200 residenti muniti di pass, ai disabili e per lo scarico solo negli orari stabiliti. Venerdì mattina il sindaco inoltre ha firmato un’ordinanza per vietare anche l’accesso alla via ai taxi: «la strada era diventata un autodromo della velocità» spiega la Moratti.

Come faranno i residenti anziani? Prenderanno i taxi agli incroci con le altre vie, che sono nell’arco di un centinaio di metri».

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