Choc a Imperia, prete arrestato "Molestò una donna per strada"

Il viceparroco di Cristo Re accusato di violenza su una diciannovenne. L’avrebbe palpeggiata sul lungomare di Loano in pieno pomeriggio

Choc a Imperia, prete arrestato "Molestò una donna per strada"

Loano (Savona) - E pensare che era stato ordinato sacerdote da poco più di un anno. Dopo sei anni di seminario finalmente il traguardo sognato da chissà quanto tempo. E invece il percorso spirituale di don Fabio Bonifazio, viceparroco alla chiesa di Cristo Re a Imperia, si ferma in un pomeriggio di febbraio sulla via Aurelia, lungomare di Loano e finisce poche ore dopo in una cella del carcere Sant’Agostino di Savona. L’accusa è pesantissima, parla di violenza sessuale su una donna di 19 anni. Succede tutto in pochi minuti: sono le 16 di pomeriggio e, in base a quanto trapelato dai carabinieri della compagnia di Albenga, coordinati dal capitano Sandro Colongo, don Fabio sta passeggiando sul lungomare di Loano. Lui, 31 anni che qui nella cittadina rivierasca ha la famiglia, nota una ragazza che cammina poco distante da lui. È un attimo, il sacerdote le si avvicina, e con una mano le tocca il fondoschiena, poi scappa. La ragazza è sconvolta, si mette ad urlare, i passanti si fermano e lei chiama i carabinieri. «Cercate un uomo di corporatura robusta, tarchiato e dai capelli rossi», dice al 112. Quando arrivano sul posto i militari, poco lontano da dove è avvenuto il fatto fermano un uomo che corrisponde esattamente alla descrizione della ragazza. Con grande sorpresa scoprono che si tratta di un prete. Anzi, del vice parroco don Fabio Bonifazio, molto conosciuto anche negli ambienti della parrocchia di Pio X a Loano. I militari lo accompagnano in caserma, ma lui fa scena muta davanti alle domande degli investigatori. Chiuso nel più assoluto silenzio ha atteso che i militari terminassero di compilare il verbale d’arresto e poi, su un’auto dell’Arma, è stato trasportato al carcere Sant’Agostino di Savona dove è stato rinchiuso in isolamento con l’ accusa di violenza sessuale.
Inizialmente si pensava che il prete avesse addirittura molestato una ragazzina, ma la situazione è stata chiarita con la testimonianza della donna. Una vicenda che ha scosso anche il vescovo Mario Oliveri. Il prete, persona stimata a Imperia, è ora in attesa di essere interrogato forse già oggi per la convalida dell’arresto da parte del gip. Incredule le suore del movimento pro Sanctitate a pochi metri dalla parrocchia del Cristo Re, dove prestava servizio da un anno il viceparroco. «Don Fabio è un ragazzo perbene e un prete devoto. Siamo sconvolte - dicono le religiose -: è impossibile che l’abbiamo arrestato per violenza sessuale. Era qui da appena un anno e il suo arrivo aveva portato in parrocchia una ventata di gioventù». No comment invece nella parrocchia di Pio X a Loano dove don Fabio ha sempre assunto un comportamento corretto e responsabile. E lo sbigottimento per l’arresto del viceparroco è ancora più forte perché avviene proprio nel giorno in cui il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone in un’intervista a Tv7 interviene sulla piaga della pedofilia negli ambienti religiosi. «C’è stato un incremento di denunce, ma perché si è usciti allo scoperto e perché la Chiesa stessa ha invitato a denunciare fatti criminosi di questo genere, ma non credo che l’aumento delle denunce significhi un aumento dei reati - spiega Bertone -. Gli interventi di papa Benedetto XVI rappresentano la volontà della Chiesa di andare direttamente contro questo fenomeno, di volerlo dominare e di volere operare non solo a livello canonico, perché la risposta canonica è importante e le norme canoniche della legislazione della Chiesa sono importanti, ma a livello complessivo, globale a livello psicologico, a livello culturale, a livello formativo».

Secondo il cardinale segretario di Stato, «il primo aspetto è l’ascolto delle vittime, l’aiuto naturalmente alle vittime; il secondo aspetto è la collaborazione con le autorità civili nel rispetto delle reciproche responsabilità. Quindi si è fatto molto e bisogna camminare in questa direzione».

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