Cibo, vestiti e solidarietà: un Natale con i bisognosi

Una giornata all’insegna della solidarietà. Una festa di Natale per i senzatetto della Stazione Centrale: la organizzano i City Angels sabato 24 dicembre, vigilia di Natale. Alle 14,30 in piazza Quattro Novembre, accanto alla Stazione Centrale. Sarà il primo servizio su strada per i 16 nuovi volontari, 8 donne e 8 uomini, che il mercoledì prossimo avranno terminato il corso di formazione per diventare City Angels.
Si inizia con la Santa Messa celebrata da Don Antonio Mazzi per proseguire con la distribuzione di cibo, panettoni e vestiti ai senzatetto presenti. Il tutto allietato dalla musica della Bar Boon Band e di Salvatore Ranieri, detto Il Cantante della Solidarietà. Successivamente la Bar Boon Band e Ranieri suoneranno presso la sede di Sos Exodus in Galleria Tonale.
La notte di Natale, poi, i City Angels potenzieranno il loro consueto e quotidiano servizio per i clochard, girando in unità mobile e a piedi per le strade di Milano dalle ore 21 fino a notte inoltrata. E distribuiranno, oltre a cibo, coperte, vestiti, sacchi a pelo, anche doni per i senza fissa dimora. Ogni sera i volontari in basco blu assistono dai 200 ai 300 clochard.
Mario Furlan, fondatore dei City Angels, invita i milanesi a partecipare alla festa. E a portare un dono - come un panettone - da consegnare direttamente a un senzatetto, augurandogli buon Natale.
Non solo. Perché anche quest’anno l’Osservatorio di Milano promuove per il giorno di Natale l’iniziativa «Aggiungi un posto a tavola», durante la quale alcune famiglie volontarie invitano a pranzo persone bisognose offrendo calore umano a stranieri e italiani che si trovano in difficoltà economiche e ai margini della società. Fino ad oggi hanno aderito 25 famiglie straniere e tre famiglie italiane. Spiega il presidente dell’Osservatorio Massimo Todisco che «quando gli stranieri riescono a integrarsi diventano solidali e molto disposti ad aiutare il prossimo perché sanno bene cosa sia l’emarginazione. La solidarietà di oggi deve essere globale, da tutti verso tutti».

Todisco racconta che negli anni scorsi venivano ospitati soprattutto senzatetto e stranieri mentre quest’anno molte richieste arrivano da famiglie italiane rimaste senza lavoro o in cassa integrazione che non possono permettersi di festeggiare il Natale.
Il presidente dell’Osservatorio lancia infine un appello al sindaco di Milano: «Invito l’avvocato Giuliano Pisapia a patrocinare la nostra iniziativa per il prossimo anno, si tratta di un progetto a costo zero».

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