
Diretto da Claude Pinoteau e uscito nel 1980, Il tempo delle mele è il film cult del cinema francese che torna stasera in tv e, più precisamente, alle 21.30 sul canale TV8. La trama segue le vicende dell'adolescente Vic Berreton (interpretata da Sophie Marceau), una tredicenne di Parigi che si è appena trasferita in un nuovo liceo. Appena arrivata nella nuova scuola, Vic fa amicizia con Penelope (Sheila O'Connor) e in breve tempo le due diventano migliori amiche, inseparabili anche nella loro ricerca del primo amore. A una festa di classe, poi, Vic incontra Mathieu (Alexandre Sterling), che la seduce con le note della canzone Reality. Tra i due inizia un primo amore fatto di errori e gelosie, ma intanto la vita di Vic subisce uno scossone quando i suoi genitori, François (Claude Brasseur) e Françoise (Brigitte Fossey), decidono di separarsi dopo un tradimento da parte di lui. Tra crisi coniugali, problemi di cuore e difficoltà a trovare il proprio posto nel mondo, Vic non può fare altro che affidarsi ai consigli della bisnonna Poupette (Denise Gray), arpista di più di ottant'anni con una vita sentimentale più caotica di quella della giovane nipote.
Il tempo delle mele è stato, in qualche modo, l'antesignano di tutto quel filone di cinema teen incentrato sul mondo adolescenziale e sui tanti paradossi della crescita e della ricerca del primo amore. Proprio per questo, il film francese ha finito col diventare un cult, da cui è stato tratto anche un sequel, Il tempo delle mele 2, sempre con Sophie Marceau protagonista, ora sedicenne e innamorata di un universitario interpretato da Pierre Cosso, diventato un vero e proprio idolo nelle spettatrici degli anni Ottanta. Esiste, inoltre, un Il tempo delle mele 3, ma non si tratta affatto di un sequel. Anzi, è una sorta di "errore" da parte della distribuzione italiana, che ha presentato il film come se fosse un continuo della storia di Vic Berreton, quando si tratta di una storia assolutamente inedita. Proprio per questo il pubblico rimase molto deluso nell'andarlo a vedere al cinema.
Ma di errori Il tempo delle mele è pieno. Si tratta di sviste o errori di redazione che forse possono sfuggire a un primo sguardo, ma saltano subito all'occhio durante una seconda visione. Uno dei più evidenti e facili da scovare, ad esempio, è nella scena in cui la madre di Vic è pronta a partire con l'insegnante di tedesco della figlia, mentre l'ex marito annuncia di voler partire per Venezia, città sognata dai due coniugi. Nel film viene detto che l'aereo per Venezia parte alle nove di sera e che quello di Françoise è successivo. Quindi l'imbarco per il volo della donna dovrebbe avvenire in un orario compreso tra le 21.00 e le 21.20, un orario estremamente serale. Eppure la macchina da presa riprende Françoise in fila al gate, con alle spalle una giornata di sole, tipica di un pomeriggio estivo. Un'altra scena iconica de Il tempo delle mele è quella in cui Vic prova gli abiti che potrebbe indossare alla festa in cui incontrerà Mathieu. François le suggerisce di indossare il suo cardigan verde e mentre lo fa lo spettatore può vedere che la donna ha una camicetta colorata. Nella scena immediatamente successiva, quando Vic fa una sorta di sfilata, Françoise ha invece una camicia a quadri. Quando i genitori accompagnano Vic alla famosa festa dove incontrerà il suo primo amore, François dice alla figlia di non rovinare le sue belle scarpe da vernice.
Peccato che, nella scesa successiva, si veda benissimo che Vic indossi semplici scarpe da ginnastica: in questo caso è possibile che si sia trattato di un errore di traduzione e non di continuità, come invece accade ad esempio quando François si reca al ristorante per mangiare un piatto di spaghetti e si toglie il cappotto, salvo averlo ancora addosso nella scena successiva, o quando la collana col fischietto di Vic scompare da uno stacco all'altro, quando apprende la notizia che sta per avere un fratellino.