Francesco Bisozzi
Sulla capitale grava in queste ore un inusuale clima di tensione. La conferenza internazionale sul Libano, malgrado non porti letichetta di appuntamento a rischio, resuscita timori legati alla minaccia terroristica che inevitabilmente pongono in primo piano limperativo della sicurezza. Il piano disegnato dalla Questura è scattato in via ufficiale nel momento in cui laereo di Kofi Annan ha baciato terra (la delegazione del segretario dellOnu fa parte di quelle che suscitano maggiore preoccupazione). In realtà le forze dellordine si erano rimboccate le maniche già da diverso tempo. Nei giorni scorsi gli esperti dellantiterrorismo hanno rastrellato Internet in cerca dinformazioni che facessero presagire un attentato. Lunedì poi è stata attivata sia nella zona della Farnesina che intorno alle sedi diplomatiche e agli alberghi che ospitano i partecipanti una vigilanza mobile. Mentre ieri notte sono entrati in azione i tiratori scelti e le squadre di artificieri.
Comè successo altre volte è stato anche chiesto allAeronautica militare di rinforzare la sorveglianza dei cieli. Per loccasione sono stati allertati il quinto stormo di Cervia (composto dagli F-16) e il quarto stormo di Grosseto (formato dagli Eurofighter). A difesa della città, altrimenti, è stato allestito un dispositivo capace di arginare gli attacchi terroristici condotti con mezzi aerei. A questo scopo lAeronautica ha schierato una particolare tipologia di elicotteri che, grazie alla funzione «slow mover interceptor», risulta in grado dintercettare i velivoli da turismo nonché gli alianti e i deltaplani. Il sistema messo in atto funzionerà nel rispetto di un copione scritto in precedenza. In caso di avvistamento di una traccia radar non identificata il comando operativo di Poggio Renatico manderà i nostri a verificare lidentità del velivolo sospetto, costringendolo nel caso ve ne fosse bisogno a deviare rotta. Come ultima precauzione, durante le ore del vertice alcuni elicotteri sorvoleranno la zona in modo tale da poter garantire un intervento immediato in caso di necessità. «Il dispositivo - ha fatto sapere lAeronautica - fornirà uno scudo di sicurezza sia contro gli aerei ad alta prestazione che contro quelli che volano lenti e a bassa quota».
Sempre per rimanere nellambito delle misure di sicurezza, sarà in vigore nella zona protetta il divieto di fermata. Il provvedimento riguarda le strade via Macchia della Farnesina, via Alberto Blanc e viale Paolo Boselli, tutte adiacenti alla sede del ministero degli Esteri. Le linee dellAtac 168 e 186 invece verranno deviate e anziché fermarsi in piazzale della Farnesina arriveranno e partiranno da piazza Mancini. In compenso non sono previste zone chiuse al traffico, come aveva anticipato del resto il prefetto Achille Serra. Ai commercianti della zona non sono state rivolte infine particolari indicazioni. «In passato - afferma un barista - ci erano giunte delle comunicazioni. Ma credo che domani lavoreremo come se si trattasse di un giorno qualunque. Probabilmente saremo costretti a chiudere soltanto il tempo necessario per il passaggio delle auto che accompagneranno alla conferenza le varie delegazioni».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.