Cittadini «raccoglitori» Per i migliori c’è un premio

La situazione dei rifiuti in città è sotto controllo da tempo. Lo scorso luglio i dipendenti regionali delle discariche di Sambatello e Gioia Tauro avevano scioperato perché la Regione non pagava gli stipendi. La chiusura delle due discariche nel Reggino aveva fatto scattare l'allarme rifiuti, in modo particolare nell'area Jonica, dove la situazione cominciava a farsi difficile. Anche nel capoluogo reggino i primi cumuli di spazzatura iniziavano a uscire fuori dai cassonetti. Poi la situazione è rientrata, anche grazie all'intervento dell'assessore all'Ambiente del Comune di Reggio Calabria, Antonio Caridi, che aveva scritto all'allora prefetto De Sena. Ma la regione è ancora molto indietro rispetto alla raccolta differenziata dei rifiuti, fanalino di coda rispetto al resto del Paese. Alla fine dello scorso novembre il Comune di Reggio ha istituito «l'isola ecologica» all'interno di uno stabile confiscato alla 'ndrangheta. Una società partecipata dal comune e dalla Cooperativa di nomadi Rom 1995 ha l'incarico di raccogliere a domicilio i rifiuti solidi ingombranti.

I rifiuti vengono pesati attraverso un sistema computerizzato e i cittadini ottengono dei punti, in base alla tipologia del rifiuto, che vengono accumulati in una tessera elettronica. I punti danno il diritto ad ottenere dei premi.

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