A partire dal 1° gennaio 2026 cambieranno per tutti le scadenze e le tempistiche di versamento del bollo auto: al momento, pertanto, non c'è all'orizzonte alcuna modifica inerente il calcolo dell'importo dell'imposta.
Come annunciato dal governo, questi cambiamenti riguarderanno esclusivamente le vetture immatricolate a partire dal prossimo anno e non quindi quelle già circolanti. Nessuna novità, invece, per quanto concerne il Superbollo. Nonostante che la sopratassa sia da tempo nel mirino dell'esecutivo, tanto perché ritenuta un freno al mercato quanto per il poco rilevante gettito fiscale che da essa deriva, pari a 200 milioni di euro l'anno, anche nel 2026 andrà versata dai proprietari di auto con potenza superiore a 185 kW, corrispondenti a 251 cavalli.
Ma cosa cambia esattamente per i contribuenti italiani dal prossimo anno? Il nuovo sistema promosso dal governo sarà più semplice e intuitivo rispetto a quello in vigore finora. I proprietari di auto acquistate a partire dal 1° gennaio 2026, infatti, dovranno versare l'importo spettante entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il mezzo è stato immatricolato e la copertura varrà per 12 mesi. Il che significa che per pagare il bollo relativo all'anno successivo, il versamento andrà effettuato entro l'ultimo giorno del mese di immatricolazione dell'auto. Qualora, ad esempio, acquistiamo la vettura il 19 ottobre 2026, il primo bollo andrà versato entro il 30 novembre: per pagare l'imposta negli anni successivi, invece, la scadenza sarà sempre fissata al 31 ottobre.
Il sistema in realtà non è una novità assoluta, dal momento che la medesima modalità viene adottata già da alcune regioni come la Lombardia. Qualora, inoltre, il contribuente effettui il pagamento del bollo in una Regione differente rispetto a quella di residenza, non graverà su di esso alcun genere di responsabilità, dato che saranno le amministrazioni locali a occuparsi di trasferire la somma all'Ente a cui spetta l'incasso.
A partire dal 2026 non sarà possibile suddividere il pagamento della tassa in più tranche: si dovrà infatti obbligatoriamente versare l'importo in un'unica soluzione. Il governo ha deciso di permettere alle Regioni di scegliere di far pagare l'imposta ai cittadini in tre rate (ogni 4 mesi), ma questa possibilità sarà concessa solo ai titolari di specifiche categorie di veicoli, ancora in via di definizione.
Tra le novità in arrivo
dal prossimo anno anche quella relativa ai fermi amministrativi: anche gli intestatari di vetture colpite dal provvedimento, fino ad oggi esentati, dal 1° gennaio 2026 avranno l'obbligo di versare il bollo.