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Esenzioni e stop alle multe: cosa cambia per il Pos

Cade l'obbligo di accettare pagamenti con carte di credito e bancomat sotto i 30 euro. Sospesi i procedimenti e i termini per l'adozione delle sanzioni

Esenzioni e stop alle multe: cosa cambia per il Pos

Nuove esenzioni e multe sospese. Si muove su questi due binari la novità introdotta dal governo per quanto riguarda il Pos, il dispositivo elettronico che consente di effettuare pagamenti attraverso carte di credito, di debito o prepagate. Nella bozza della Legge di bilancio, approvata di recente dal Consiglio dei ministri, viene scritto nero su bianco che ci sarà un'eccezione che nei fatti farà cadere l'obbligo di accettare il pagamento elettronico (ovviamente al di sotto di una soglia definita).

Cosa cambia per il Pos

Si tratta di piccoli pagamenti: infatti si legge che la deroga riguarda le transazioni di valore inferiore ai 30 euro. Nella bozza si parla di criteri di esclusione "al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l'economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse". Non solo: nelle more dell'adozione del decreto sono sospesi i procedimenti e i termini per l'adozione delle sanzioni. In sostanza i commercianti non saranno obbligati ad accettare pagamenti con carte di credito e bancomat sotto i 30 euro e le multe verranno sospese.

La card per la spesa

Tra gli interventi a sostegno dei cittadini in difficoltà rientra anche la carta per la spesa. Viene istituito un fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per l'anno 2023, destinato all'acquisito di beni alimentari di prima necessità: la misura è rivolta ai soggetti con un Isee non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l'utilizzo di un apposito sistema abilitante. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento verranno stabiliti i vari criteri specifici (dalle modalità alle somme).

Stop all'adeguamento delle multe

L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, alla luce dell'eccezionalità della situazione economica, ha stabilito che a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge (per gli anni 2023 e 2024) viene sospeso l'aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all'intera variazione accertata dall'Istat.

Tetto al contante e lotteria scontrini

Non sono le uniche novità contenute nella manovra. Il tetto per il pagamento in contanti dall'1 gennaio 2023 verrà alzato a 5mila euro: a oggi il limite è fissato a 2mila euro e dal prossimo anno, senza un intervento da parte del governo, sarebbe dovuto scendere a mille. Negli ultimi giorni si è parlato anche di una serie di incentivi per l'adeguamento dei registratori elettronici (Pos e casse) per la lotteria degli scontrini istantanea.

La misura potrebbe trovare campo mediante credito d'imposta.

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