Codici e saldi sicuri: «Oltre il 30 per cento lo sconto è sospetto»

Domani tornano i saldi, occhio perché la fregatura è dietro l’angolo. Come ogni anno, puntuale, arriva il vademecum antitruffa stilato dal Codici. Consigli utili, forse banali, che spesso vengono dati per scontati ma che potrebbero risollevare il destino del cliente in odor di truffa.
«Spesso, nel periodo degli sconti, l’acquirente è vittima di atteggiamenti scorretti da parte di commercianti malintenzionati - si legge nel comunicato del Codici-, che in occasione dell’evento, ritoccano al rialzo i prezzi originali dell’articolo in modo da evidenziare uno sconto maggiore sullo stesso. Dunque al posto della dritta ecco la beffa, un raggiro dietro al quale si cela la violazione della legge e il tentativo di abbindolare il consumatore con sconti esagerati». Per l’occasione, l’Osservatorio Prezzi Codici offre qualche piccolo consiglio. «Anzitutto è bene sapere - continua - che durante le prime settimane un capo della passata stagione non può superare il 30 per cento di sconto, e solo a fine periodo potrebbe arrivare al 50 per cento, inoltre, il commerciante è tenuto a fornire il bene come richiesto, descritto e reclamizzato». «Acquisti oculati e sensati è quello che consigliamo a tutti i cittadini - dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici - prestando attenzione soprattutto alle false occasioni, ed evitando di cadere nel sovraindebitamento, un fenomeno sempre più diffuso tra i cittadini italiani».
Questo comunque il decalogo.

1) Sul prodotto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; 2) Diffidare dagli sconti esagerati, in genere si tratta di capi dell’anno precedente o difettati; 3) Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno ed esposta insieme alla merce in sconto; 4) Diffidare dei capi di abbigliamento che non possono essere indossati per prova, anche se in questo caso è discrezione del commerciante concedere il permesso di provare i capi; 5) Verificare se il prodotto esposto avrà le stesse caratteristiche di quello che vi verrà presentato per l’acquisto; 6) Conservare sempre lo scontrino per poter cambiare la merce difettosa; il cambio dietro la presentazione dello scontrino vige anche nel periodo dei saldi; 7) Il pagamento con carta di credito o bancomat è possibile solo se il commerciante ne espone la vetrofania, in caso di diniego il consumatore deve segnalare il fatto alla società emittente la carta; 8) In caso di comportamenti scorretti, segnalare l’accaduto alla polizia Municipale e alle associazioni dei consumatori.

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