Un lavoro mal fatto, soldi pubblici sprecati e una pulizia, quella delle spiagge di Cogoleto, da rifare da capo. «Toccherà ripulire l'arenile, come sempre a spese dei cittadini». E' l'accusa del gruppo Lega Nord di Cogoleto che punta il dito contro gli sprechi dell'amministrazione nel comune della riviera di ponente. Nel mirino le operazioni di pulizia della spiaggia dai detriti accumulati dopo le alluvioni dello scorso 4 ottobre. Tronchi, legni, plastica e ramaglie portate a valle dalla piena dei torrenti, finiti prima in mare e poi sulla battigia. «Il comune si è appoggiato ad una ditta di Cogoleto che ha curato le operazioni di bonifica. I detriti sono stati raccolti e accumulati in pile sulla spiaggia - spiega Francesco Biamonti, consigliere comunale di Cogoleto per la Lega Nord - poi però è arrivata la mareggiata e se li è portati via».
La spazzatura è stata accatastata, sì, ma a pochi metri dalle onde in attesa di essere bruciata e eliminata definitivamente. Certo, forse sul bagnasciuga i detriti ci sono rimasti un po troppo. Diciamo quasi un mese. Fatto sta che a battere sul tempo la fulminea amministrazione cogoletese c'ha pensato la mareggiata dello scorso week end che, senza alcun rispetto per il lavoro di raccolta né per i soldi pubblici spesi, ha ritrascinato di nuovo tutto in mare. «Un'operazione costata al comune 20mila euro - continua Biamonti - e ora siamo punto di partenza. Sono soldi buttati via senza nessuna intelligenza». Lavori, spiega ancora Biamonti, fatti male in partenza, con gli operai a raccogliere a mano i detriti invece che con la ruspa a disposizione. «Sono accuse ridicole e fuori luogo - commenta il sindaco Attilio Zanetti - certamente non potevamo prevedere che sarebbe arrivata un'altra mareggiata».
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