Collezione estiva 2009, va di moda lo sconto

Un anello di brillanti griffatissimo il cui prezzo da 8mila euro passa a 6mila: il record degli sconti a Roma spetta indubbiamente a una gioielleria in piazza Cola di Rienzo, primo negozio di preziosi a offrire gioielli di ogni tipo, prezzo e firma a un prezzo scontato del 20 per cento. Sembra essere proprio lo sconto l’unico vero trend trasversale di stagione.
Sono tanti, infatti, i negozi romani che, in attesa dei saldi estivi, che prenderanno il via il 4 luglio e proseguiranno per sei settimane, stanno già proponendo merce a prezzi ribassati. Da abiti ad accessori, da mobili e giocattoli a elettronica e oggetti di design, i prezzi sono scesi vertiginosamente, con ribassi che vanno dal 20 all’80 per cento a seconda di quartiere e tipo di merce. Ce n’è per tutti i gusti, compresi i tagli «occulti» che alcune griffe, malgrado sia vietato, offrono come anteprima dei saldi alla propria clientela avvisata tramite sms o mail. Insomma, se una volta le settimane prima dei saldi si usavano per studiare le vetrine e andare a colpo sicuro al momento dell’acquisto, ora vengono utilizzate per fare veri e propri affari, battendo sul tempo quelli meno intraprendenti.
Così diffuso, lo sconto rischia di non essere una discriminante, ma la condizione minima per attirare potenziali clienti. La concorrenza più «pericolosa», infatti, quest’anno arriva da moda e talento: il capo più trendy è quello realizzato con le proprie mani, meglio se vintage, ottenuto ammodernando con pochi dettagli e qualche accessorio, magari dei tocchi di colore o una nuova tinta realizzati con pennarelli e tinture per stoffa, ciò che già si aveva nell’armadio. Risparmio e riciclo diventano sinonimi di stile e il fai-da-te - o quasi - la migliore delle griffe. Le botteghe di «taglio e cucito» aumentano, ma invece di essere utilizzate per gli orli, oggi sono vere boutique di sartoria per modificare in modo creativo i propri vestiti. La novità, però, è l’arrivo di banchi specializzati in questo tipo di lavori, più o meno impegnativi, nei mercati, a partire da quello nell’ex-mercato di Ponte Milvio, ora in via Riano. Il restyling degli abiti diventa addirittura un evento al Ketumbar, in via Galvani, dove ogni mercoledì alle 20 l’attenzione è tutta per Estel Fashion, «laboratorio creativo di moda e re-style di abiti vintage». Chi vuole improvvisarsi stilista può ricorrere ai negozi di accessori, con perline, paillettes e applicazioni - in particolare, nella zona di via del Governo Vecchio - ideali pure per realizzare articoli di bigiotteria. In questo settore spicca Novità, in via Sora, che vanta una tradizione decennale nella vendita del necessario per fare orecchini, bracciali, collane e anelli. I pigri possono comprare creazioni realizzate da altri. Alla Città del Sole, in via della Scrofa, un’intera vetrina è dedicata all’arte del riciclo, con proposte di vario tipo, incluse borse fatte con vecchi pneumatici. Il riciclo arriva perfino sui banchi di scuola con agende e diari con copertine ad hoc. Per chi vuole imparare i segreti di taglio e cucito, ricamo e cucito creativo, esistono numerosi corsi, come quelli individuali, anche amatoriali, dell’Istituto Moda Sgrigna, in via Tuscolana, dove, assicurano, «tutti possono inserirsi ai corsi anche chi parte totalmente da zero», e della scuola Moda&Stile, che tiene lezioni in più quartieri, con l’obiettivo, tra gli altri, di «rimodernare quel vecchio capo da anni nell’armadio». Per chi preferisce l’usato, l’appuntamento è da Barattiamo, in via di Tor Fiorenza, e da Vintage Look, in viale della Farnesina.

Tra ribassi anticipati e riciclo, si annuncia guerra ai saldi e c’è addirittura chi usa l’«arma» di assicurare sin da ora sconti sulle collezioni invernali o punti-acquisto da spendere in un secondo momento. La battaglia è appena iniziata e le fashion-victim sono già in campo, pronte a fare affari.

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