Alessandro Preziosi lascia i panni televisivi del conte Fabrizio Ristori per vestire quelli teatrali di Cristoforo Colombo. L'attore, volto stranoto delle fiction di successo «Elisa di Rivombrosa» e «Vivere», ma con un curriculum pieno di teatro classico da Shakespeare ad Eschilo, si dà alla commedia musicale, in veste di prima star, cantante, ballerino e produttore artistico, dal titolo «Datemi tre caravelle» liberamente ispirata alla vita e alle opere dell'esploratore genovese. Lo spettacolo, che debutterà in prima assoluta al Teatro Greco di Taormina, il 27 luglio, per poi toccare Genova il 12 ottobre - Columbus Day - nell'ambito delle celebrazioni colombiane, e sbarcare al Teatro Sistina dal 13 marzo al 9 aprile 2006, è stato presentato ieri nel tempio di Garinei & Giovannini, dall'intera compagnia, capitanata da Preziosi, dagli autori Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante, dal regista Gianni Quaranta, dagli altri interpreti Nicky Nicolai, reduce dal successo di Sanremo, e Mario Venuti e da Stefano Di Battista, autore delle musiche.
«È un sogno che si realizza - ha detto Preziosi - Sono convinto che attraverso la musica, lo spirito dell'attore umanamente e artisticamente, possa darsi a pieno in tutta libertà. È una scelta di coraggio. Fino ad ora mi sono difeso dietro le barbe di Oreste nella trilogia di Eschilo, o del principe Edmund dal Re Lear di Shakespeare. Ma ora combino la leggerezza di un genere musicale con la sostanza di valori imprescindibili. Con questo spettacolo riesco ad affrontare valori propri del personaggio storico di Colombo, che però attanagliano la mia generazione, come il rapporto tra fede e sogno, tra la realizzazione di un sogno o la scelta di seguire l'amore».
«Musicalmente mi reputo un grande velleitario - ha continuato Preziosi - Mentre mi laureavo in Giurisprudenza e cercavo di fare l'attore, mi rifugiavo nella grandezza di Keith Jarreth. Poi ho incontrato un attore come Roberto Herlitzka che mi ha insegnato che recitare è come suonare uno strumento. Ed io sono diventato un ossessivo e amante dello strumento. Il pianoforte. Ma quando canto, non mi avventura in scale, ma scelgo di interpretare la canzone».
Uno spettacolo ambizioso, con i suoi dodici attori, 8 ballerini, otto marinai, 20 uomini di corte e 50 comparse che vengono reclutate di tappa in tappa, e un ottetto musicale live guidato da Di Battista: «Uno spettacolo - ha detto il produttore Tommaso Mattei - interamente made in Italy, scritto e interpretato da italiani, è nato con l'idea metaforica di viaggio per portare l'italianità nel mondo, e da Taormina arriveremo per il Columbus day del 2006, cioè il 12 ottobre, a Broadway». «E in più - ha aggiunto Preziosi - con l'obiettivo di farne un film musicale, molto ispirato a Moulin Rouge».
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