Cronaca locale

Commedia in prima linea per il Manzoni

Si parte la settimana prossima con «La visita della vecchia signora». Andrea Giordana protagonista di «Giù dal monte Morgan»

Viviana Persiani

Svecchiare il teatro spalancando le porte alla produzione contemporanea è stato l'intento principale della direzione del Teatro Manzoni, cercando di offrire un palinsesto per tutti i gusti e per tutte le età, incentrato attorno alla commedia.
Isa Danieli, accanto a Massimo Foschi sarà la prima protagonista a calcare la prestigiosa scena della sala della via omonima con La visita della vecchia signora dello svizzero Friedrich Durrenmatt, spettacolo dai toni inquietanti, previsto per il 4 ottobre, per la regia di Armando Pugliese.
L'estro inventivo di Enrico Montesano, invece, dopo il debutto al Teatro Sistina, sarà a novembre all'ombra della Madonnina con Noio vulevòn savuar tratto dal testo scritto a più mani dallo stesso artista romano con la collaborazione di Erico Vaime, Adriano Vinello e Nicola Fano; i più riconosceranno la famosa battuta che il mitico Totò pronunciò ad un vigile urbano nel film Totò, Peppino e la malafemmina, frase ormai che appartiene agli annali della storia della comicità e che Montesano, affiancato da 12 ballerine, è riuscito a catapultare nel futuro strizzando l'occhio alla tradizione.
Con Ciò che vide il maggiordomo di Joe Orton, la platea meneghina potrà trascorrere il periodo natalizio con l'inossidabile coppia Andrea Brambilla e Nino Formicola, conosciuti ai più come Zuzzurro e Gaspare protagonisti di una vicenda ambientata in uno studio psicoanalitico.
L'anno nuovo viene salutato dalla presenza di Stefania Sandrelli che dà vita a Un'ora e mezzo di ritardo dei francesi Gerald Sibleyras e Jean Dell; al fianco di Massimo De Francovich e per la regia di Piero Maccarinelli, l'attrice italiana sarà protagonista di un dialogo tra due coniugi in procinto di recarsi ad una cena importante.
Gianfranco Iannuzzo torna sulla scena del Manzoni con Liolà messinscena di un testo pirandelliano collocato nell'ambito sorridente delle commedie dell'esordio del drammaturgo agrigentino. Una riproposta attuale e moderna firmata da Gigi Proietti che, dopo la sua edizione del 1988, affronta nuovamente la parola di drammaturgo agrigentino con la presenza di Manuela Arcuri nei panni di Mita.
L'infaticabile e brillante Maria Amelia Monti sarà l'interprete di Margherita e il gallo di Edoardo Erba, che usa lo stile della commedia piccante del Cinquecento per parlare del rapporto fra i sessi. L'impudente tipografo fiorentino Annibale, disposto a scendere a patti per farsi assumere a corte accetta un patto scellerato col Visconte Morello. Con la regia di Ugo Chiti sono Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato a dare maliziosa presenza ai trasgressivi protagonisti.
Dopo aver visto la luce al Donizetti di Bergamo dodici anni fa con l'interpretazione di Ugo Pagliai e Paola Gassman, Giù dal monte Morgan l'ultimo testo di Arthur Miller, torna a teatro per mano di Sergio Fantoni, con Andrea Giordana e Benedetta Buccellato.
A concludere l'intensa stagione sarà Prova a farmi ridere di Alan Ayckbourn nell'adattamento esilarante di Maurizio Micheli che ne firma anche la regia.

Pino Quartullo al fianco di Benedicta Boccoli e Paila Pavese, daranno vita ad una prima assoluta della divertente commedia.

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