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Dal computer un aiuto contro i falsi

Nello scorso autunno Christie's ha battuto all'asta una stampa intitolata Ritratto di Edmond Belamy, creata in modo semi-autonomo da un computer. Per 432.500 dollari, un anonimo collezionista ha così spalancato ufficialmente le porte del mondo dell'arte a un nuovo attore: l'intelligenza artificiale. La cibernetica, però, ha già cambiato radicalmente tutto l'ecosistema. Thread Genius, startup acquisita nel 2018 da Sotheby's, applica metodi di deep learning ai dati della casa d'aste, migliorando il lavoro degli art advisor interni e mettendoli in grado di fornire consigli ai clienti abbinando gusti personali alla capacità di spesa. Sul fronte della lotta ai falsi si segnala la Rutgers Univesity del New Jersey che, invece di sottoporre le opere sospette a lunghe e costose analisi, usa immagini digitali ad alta risoluzione per catalogare le migliaia di singoli tratti e pennellate che compongono i quadri originali, creando così un database che semplifica il riconoscimento dei falsi. Paddle8 è una casa d'aste online che usa la tecnologia blockchain per certificare l'autenticità di un lavoro, la sua provenienza e il suo valore. Niente è più come prima.

MaVi

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